Influenza di primavera
Opinione comune è che l’influenza sia tipica dell’inverno quando invece la realtà ci insegna che anche e soprattutto in primavera non è raro ritrovarsi con il naso che cola, mal di testa, febbre, dolori muscolari. La percezione comune, quando le temperature iniziano ad alzarsi e le giornate ad allungarsi, è che ormai ci si possa considerare fuori pericolo. In realtà i mesi di Marzo e Aprile vedono ancora circolare i virus influenzali che riescono a mietere ancora delle vittime. I più colpiti in questo senso sono i giovanissimi e gli anziani anche se non mancano casi di malattia nella fascia di età che va dai 15 ai 44 anni. In genere il picco della stagione influenzale inizia a novembre – dicembre per poi proseguire fino a Marzo ma anche quest’anno si continuano a registrare diversi casi.
Gli esperti non ne sanno spiegare ancora il motivo ma i tassi di influenza in questo inizio di primavera sono ancora alti. Il vaccino antinfluenzale è ancora disponibile e, parlando con il proprio medico, si potrà decidere se utilizzarlo o meno. Per ridurre il rischio di ammalarsi con il caldo qualcosa possiamo farla anche da soli.
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Il modo più semplice per proteggersi è quello di lavare spesso le mani, il primo veicolo di germi e batteri sempre a contatto con oggetti contaminati, maniglie delle porte, sanitari, che poi inevitabilmente vanno a bocca e naso. Acqua e sapone funzionano sempre bene ma, in assenza, i gel antibatterici possono essere la soluzione.
Febbre sopra i 38°, mal di testa, stanchezza estrema sono i sintomi che di solito ci accompagnano per un paio di settimane ma spesso tendono a prolungarsi anche dopo la guarigione.
La sindrome da stanchezza cronica spesso è scatenata dal virus dell’influenza e include un grave affaticamento, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione. Tanto riposo e un po’ di ginnastica dolce può aiutare insieme ad un regime alimentare sano.
Un recente studio della Southamptonm University ha dimostrato che coloro che avevano assunto paracetamolo piuttosto che ibuprofene avevano recuperato più in fretta. Questo perchè l’ibuprofene, un potente antinfiammatorio, interferisce con la nostra risposta immunitaria danneggiandola e prolungando il tempo di recupero.
I liquidi sono molto importanti e se non si ha voglia di mangiare molto non è il caso di preoccuparsi. I frullati, le zuppe di pomodoro, la frutta fresca contribuiranno a recuperare in fretta. Meglio evitare gli antibiotici perchè l’influenza da virale potrebbe trasformarsi in batterica attaccando petto e orecchie.