Un nuovo studio inglese ha ipotizzato che apporre sulle confezioni degli alimenti quanta attività fisica occorra per smaltirli aiuterebbe le persone a nutrirsi meglio e a rimanere in forma. Sapevate per esempio che per smaltire una pizza è necessario poi allenarsi per un’ora e 22 minuti? Le etichette sugli alimenti hanno lo scopo di farci conoscere la loro composizione per poi lasciarci liberi di decidere se consumarli o meno e in che quantità. Che ne direste se, insieme a queste informazioni, ci dicessero cosa dobbiamo fare poi per smaltirle?
L’idea è nata partendo dal presupposto che le persone trovano i simboli molto più facili da comprendere rispetto a delle semplice informazioni numeriche e questo vale specialmente per gli appartenenti alle classi sociali più basse.
L’idea dunque è di far arrivare il messaggio, per esempio,che si può anche bere una bevanda gassata ma che dopo sarà necessario camminare almeno per 40 minuti o nuotare. Probabilmente in questo modo le persone sarebbero spinte a scegliere quegli alimenti che mantengono sazi più a lungo e che non necessitano di grandi sforzi per essere poi smaltiti. Ciò che risulta difficile capire alla maggior parte delle persone sono le diciture che parlano di grammi di grasso e numero di calorie, ci vuole qualcosa che, attraverso esempi partici, possa arrivare a destinazione. Secondo gli esperti questo sarebbe il modo più semplice per ridurre l’assunzione giornaliera di almeno 205 calorie.
Chi non rinuncerebbe a della maionese leggendo che per smaltirla deve correre per trenta minuti? La maggior parte delle persone intervistate sull’argomento si è dichiarata favorevole alle nuove etichette sostenendo che forse in questo modo sarebbe più motivata a scegliere una barretta più piccola di cioccolata, piuttosto che una focaccina di dimensioni minori o, al contrario, di scegliere al posto di questi prodotti una salutare banana.
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