Ancora oggi, nonostante siano in molti a decidere di tatuarsi la pelle, c’è la convinzione che questa pratica possa fare male alla salute. Le generazioni più vecchie li vedono ancora come un modo per ribellarsi. In realtà il tatuaggio oggi è visto come un ottimo modo per esprimere se stessi aggiungendo tocchi personali al proprio corpo.
L’Università dell’Alabama ha di recente pubblicato uno studio per dimostrare che chi possiede molti tatuaggi ha anche un sistema immunitario migliore. E’ stato scoperto in particolare che chi ne possedeva uno solo o comunque pochi, di piccole dimensioni, non beneficiava di nessun cambiamento a livello immunitario; dal secondo o dal terzo invece il corpo inizia a produrre gli anticorpi.
Chi si è sottoposto ad un primo tatuaggio presentava un aumento crescente di cortisolo causato da una enorme diminuzione di immunoglobulina A. Dal secondo in poi questa diminuiva e il processo era causato essenzialmente da una forte risposta immunitaria.
Quando viene tatuato il corpo percepisce una specie di attacco che dura per poco tempo dopo di che ritorna al suo naturale equilibrio. I partecipanti alla studio erano 29 di cui solo cinque maschi, tutti soggetti di un’età compresa tra i 18 e i 47 anni. Gli studi sono ancora in corso e sono rivolti a capire se e come tatuarsi possa rappresentare una difesa contro virus e batteri.
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