La maggior parte di noi associa la parola movimento a esercizio fisico con tanto di esercizi cardio, dolori muscolari, scricchiolii alle ossa. Muoversi invece è molto di più, significa avere un pensiero migliore, delle relazioni più solide, saper esprimere il proprio scopo nella vita. La maggior parte di noi associa la parola movimento a perdita di peso o all’ottenimento di un aspetto migliore. Il movimento però è molto di più di questo. Il movimento è qualcosa di sano, liberatorio, qualcosa che ci fa sentire sicuri di noi.
Diciamo la verità: la vita moderna è strutturata in modo tale che fare movimento è diventato davvero un’impresa. Andiamo in auto al lavoro, rimaniamo seduti per ore davanti al PC, dietro uno sportello, torniamo a casa e ci sediamo davanti alla TV o al computer. Non è questo lo scopo per cui il nostro corpo è stato creato. Possedere delle ginocchia scricchiolanti, una schiena rigida è diventata la norma così come lo sono diventate la frasi del tipo: “non riesco a tenere mio figlio in braccio per tanto tempo”. Quando diventa difficile muoversi o quando ci costa molta fatica vuol dire che non si è sani come si dovrebbe o potrebbe essere. Bisognerebbe quindi muoversi di più, non solo per dimagrire, ma per stare più in salute.
Chi si muove è più energico, più giovane nel fisico e nello spirito, si sente in grado di fare cose che magari ha rimandato per anni, si sente più orgoglioso di se stesso, libero dalle ansie e dalle limitazioni. Chi si muove è più felice perchè si accorge che il proprio corpo funziona meglio e perchè si è in grado di fare qualsiasi cosa si voglia.
Quanto bene ci muoviamo determina quanto ci impegniamo nel mondo. Muoversi insegna a pensare, a imparare a ricordare, a interagire con il mondo, a comunicare ad interagire con gli altri. Pensando ai nostri antenati ci accorgiamo che già si arrampicavano, correvano, strisciavano, tiravano, scavavano, portavano oggetti per sopravvivere. Con l’evoluzione abbiamo semplicemente dimenticato cosa sia il movimento. Oggi non è più necessario andare a caccia per cenare ma possiamo lo stesso muoverci decidendo, per esempio, di fare le scale piuttosto che prendere l’ascensore.
Il fatto è che anche se non ci muoviamo come dovremmo il movimento è ancora programmato nel nostro cervello. Il nostro corpo è composto da ossa paragonabili a tante leve interconnesse. Ognuno di noi è fatto a modo suo: chi è alto e possiede delle ossa lunghe potrebbe trovare scomode le distensioni su panca, gli squat, ma probabilmente si troverà più a suo agio nel nuoto, nell’arrampicata.
Chi è più pesante non sarà in grado di correre velocemente ma possiederà un equilibrio eccezionale.
La buona notizia è che il corpo umano è estremamente adattabile e intelligente; nessuno dice che dobbiamo diventare degli atleti ma dovremmo scoprire cosa possiamo fare, cercare di essere curiosi ed esplorare. Dovremmo chiederci: cosa posso fare per muovermi di più e poi trovare il tempo e la voglia di farlo.
Se ci stiamo muovendo nel modo sbagliato bisognerebbe imparare a valutare altre opzioni e aiutare il nostro corpo anche attraverso l’alimentazione. Ognuno ha delle proprie esigenze nutritive da personalizzare in base al momento della vita che si sta passando. Cercate di ridurre lo stress. Scegliete un professionista nel settore e affidatevi ai suoi consigli.
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