Ognuno di noi sa perfettamente cosa fare quando si sta al sole per evitare le fastidiose e pericolose scottature ma, nonostante ciò, capita a volte di tornare a casa con la pelle molto arrossata e dolorante.
Le scottature solari sono molto comuni tra gli adulti tra i 18 e i 29 anni. Il 65% di essi ha riportato almeno una volta nella vita una scottatura.
Ciò che provoca il danno è l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti che accelerano la produzione di melanina, la sostanza che dona colore alla pelle. Quanta melanina ognuno di noi produce è dato solo dalla genetica e purtroppo la maggior parte delle persone non ne produce abbastanza da essere protetta.
Quando va bene la pelle si arrossa, altrimenti compaiono le bolle dando vita a quel fenomeno chiamato edema.
Alcuni, insieme alla pelle rossa, sperimentano vesciche, orticaria, qualche volta sanguinamento.
Bruciarsi al sole regolarmente aumenta significativamente la possibilità di sviluppare un cancro della pelle nel corso della vita. Un recente studio ha dimostrato che le donne che hanno subito cinque o più scottature tra i 15 e i 20 anni aumentavano dell’80% il rischio di ammalarsi. Quando ci si mette al sole è necessario utilizzare molta intelligenza, applicare una protezione solare ad ampio spettro, resistente all’acqua con un fattore di protezione superiore a 30. Vanno evitate le ore centrali della giornata e i lettini abbronzanti.
Consumare regolarmente alimenti capaci di proteggere la pelle è fondamentale. In particolare il salmone, ricco di acidi Omega3 che riescono in qualche modo a bloccare alcuni raggi UV. Ma se fosse troppo tardi e ci fossimo già ustionati cosa dovremmo fare? Sicuramente cercare di rinfrescarci applicando sulla pelle degli impacchi di acqua fredda. Il ghiaccio va sempre evitato perchè peggiora la situazione irritando ulteriormente l’ustione. Si può applicare sulla zona interessata dell’aloe vera che contribuisce a ridurre l’infiammazione. In farmacia sono disponibili prodotti, l’ibuprofene o l’aspirina, che agiscono da antinfiammatori.
Le vesciche non devono mai essere scoppiate ma coperte con una garza ed eventualmente applicando una pomata antibiotica. Evitate anche gli indumenti troppo stretti, gli anelli, i bracciali, le collanine.
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