Molti di noi la mattina amano spalmare un po’ di burro sul pane appena tostato magari con un po’ di marmellata. Diventa però un’operazione difficile da compiere quando lo si tira fuori dal frigorifero molto duro. Ma il burro va davvero per forza conservato in frigo? In realtà lo conserviamo lì per abitudine e perchè crediamo che così duri più a lungo.
Alcuni sono convinti che lo si possa conservare in una terrina di coccio coperta da un piatto in un luogo fresco e asciutto. La logica dice però che così come il latte, lo yogurt e i prodotti caseari anche il burro, un composto a base di crema, non ci metta poi molto tempo a rovinarsi. Bisogna sapere invece che il componente principale del burro è il grasso per circa l’80%. Quest’ultimo, combinato con l’acqua, non rappresenta un ambiente adatto alla crescita batterica. Il burro, lasciato fuori dal frigorifero, non diventerà rancido in pochi giorni. Per altro poi ce ne accorgeremmo subito dal tipico odore sgradevole. Il burro allora potete conservarlo fuori dal frigorifero, magari durante la notte, se lo volete utilizzare al mattino a colazione.
Ciò che lo danneggia è l’esposizione diretta all’aria e alla luce. Si tratta dunque di una decisione assolutamente personale che ognuno dovrebbe prendere in base ai propri gusti.
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