Tennis, a Birmingham c’è anche Petra Kvitova
La tennista ceca si aggiunge alla lista delle “big” del torneo inglese. Prosegue il recupero-lampo dopo l’aggressione che l’ha tenuta lontana dai campi cinque mesi
Birmingham si prepara ad un torneo WTA che si preannuncia super. Ci sarà Maria Sharapova, al rientro dopo la squalifica di 15 mesi per positività antidoping. Soprattutto, ci sarà Petra Kvitova, che usufruirà della wild-card per le top 20.
La tennista ceca, 27 anni, già vincitrice a Wimbledon nel 2011 e nel 2014, sembra non fermarsi più. A maggio aveva attirato i riflettori del Roland Garros, superando al primo turno (6-3, 6-2) l’americana Julia Boserup. Al secondo turno è sconfitta dalla Mattek-Sands, ma la bella notizia per tutti gli appassionati del circuito è stata vederla di nuovo in campo.
Lo scorso 20 dicembre la Kvitova era stata aggredita nella sua abitazione di Prostejov, in Repubblica Ceca, da un rapinatore che si era finto tecnico del gas. Durante la zuffa, la tennista era stata ferita alla mano con un coltello. Intervento di chirurgia della mano inevitabile, durato quattro ore, e un periodo di stop forzato difficile da quantificare.
Oltre ai tagli alle dita e alla profonda lesione al tendine della mano sinistra – quella con cui tiene la racchetta – anche il grande spavento e la sconfortante idea di dover dire addio alla carriera da professionista.
Invece la forza di volontà – unita a una riabilitazione dai ritmi forsennati – ha avuto la meglio e la numero 16 del ranking mondiale ha bruciato tappe e pronostici, rientrando nel giro prima di ogni logica previsione.
Chi l’ha vista all’opera al Roland Garros sa che la potenza e la velocità non sono ancora quelle dei giorni migliori. Inevitabile. Ma la battaglia più grande, quella contro l’ansia che l’ha attanagliata nei giorni successivi all’aggressione, Petra l’ha già vinta.
“Non riuscivo a dormire – ha detto alla stampa in una recente intervista – e quando uscivo di casa, per strada, fissavo gli uomini cercando di capire se fossero persone normali o no. Poi la situazione è migliorata. Non ho ancora ritrovato un vero feeling con la racchetta – ha concluso – ma non ho dovuto cambiare impugnatura o modo di giocare, e questo è molto positivo” .
A Birmingham – si inizia il 19 giugno – l’ennesimo passo avanti nel percorso verso il recupero della piena condizione fisica, del feeling con il campo e con la racchetta. Durante l’estate ci sarà sempre più tennis nella sua vita. Dopo Birmingham, infatti, la Kvitova sarà una delle stelle del Connecticut Open, in programma sui campi della Yale University dal 20 agosto.