Torna alla ribalta la questione più volte sollevata dai no vax in merito agli effetti collaterali di alcuni vaccini. Parliamo in particolare delle ricerche condotte sull’encefalomielite acuta disseminata (Adem).
Lo stesso presidente dell’Ordine dei Biologi, Vincenzo D’Anna, qualche giorno fa in un suo intervento stampa, ha ribadito che alcuni studi condotti nei laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità, avevano evidenziato rischi importanti per la saluta causati dai vaccini, ma dei quali risultati nessuno aveva più tenuto conto, lasciando nel dimenticatoio i test effettuati, finanziati per altro con soldi pubblici.
La preoccupazione riguarda essenzialmente un dato statistico importante, cioè il numero elevato di casi di encefalomielite acuta disseminata sviluppatasi dopo la vaccinazione.
L’autore di questo studio pubblicato nel 2013 era il Dottor Paolo Pellegrino, medico dell’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco presso l’Università di Milano, e i dati raccolti dal Dott. Pellegrino, sono stati di seguito confermati e supportati da importanti Istituti quali il VAERS Statunitense e dall’EudraVigilance che si occupa in ambito europeo di vigilare sulla sicurezza dei farmaci.
La patologia in questione, l’encefalite acuta disseminata, è un processo infiammatorio del sistema nervoso centrale che in base agli studi del Professor Pellegrino, nei casi analizzati, potrebbe essere stata scatenata da alcuni vaccini, in particolare dai vaccini antiinfluenzali e antiHPV.
Questa reazione avversa può interessare soggetti di qualsiasi età, ma non essendo numericamente rilevante, è stata probabilmente sottovalutata.
E infatti ciò che maggiormente suscita perplessità è il perchè questi risultati siano passati sotto silenzio, visto che gli studi effettuati sarebbero stati utili per migliorare i vaccini nei dosaggi e nella composizione esatta.
Non dimentichiamo l’importanza imprescindibile dei vaccini, così come sottolinea il Professor D’Anna, che rimangono strumenti efficaci ed fondamentali per arginare e sconfiggere epidemie e malattie che diversamente mieterebbero vite di intere generazioni, così come accadeva in passato.
Occorre dunque attivare tutte le procedure affinchè i controlli necessari siano effettuati e sia il governo che la magistratura dovrebbero sorvegliare attentamente su questo.
In questo ambito si colloca l’iniziativa fortemente voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dato vita ad una rete di siti nata all’interno della Global Vaccine Safety: grazie a questo nuovo contributo informativo le informazioni sulla sicurezza vaccinale e su tutto ciò che riguarda questo ambito, possono essere utilizzate sia dagli operatori sanitari e dalle istituzioni, così come dai normali cittadini, ed il servizio è reso nelle lingue dei vari paesi.
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