Se pensiamo che utilizzare succhi o estratti di Barbadenis Miller possa essere pura fantascienza, ci sbagliamo di grosso, poiché parliamo di una pianta dalle innumerevoli proprietà salutari ossia l’Aloe Vera.
Regina incontrastata nei prodotti fitoterapici, l’Aloe è una pianta grassa la cui coltivazione, pur nascendo nelle zone caldi di America e Asia, si è rapidamente diffusa anche in Europa che ne produce una qualità biologica più pura e nutriente rispetto a quello dei paesi di origine.
Ma cosa rende speciale questa pianta?
Sicuramente il punto di forza dell’Aloe Vera risiede nella polpa carnosa delle sue foglie che contiene acemannano, un mucopolisaccaride che svolge una potente funzione di stimolo sui globuli bianchi che vengono stimolati a produrre agenti immunitari; non sono neppure da tralasciare i quantitativi importanti di vitamine, fibre e sali minerali che fanno di questa super-pianta un efficacissimo integratore alimentare con più di 200 componenti bioattivi.
Il succo di aloe vera fornisce vantaggi immediati all’apparato digerente poiché diminuendo eventuali irritazioni a carico dello stomaco, aiuta la corretta digestione sino ad aumentare il numero di batteri sani normalmente presenti nell’intestino.
E’ pertanto fondamentale che il succo sia fresco, puro e conservato o fornito in contenitori non trasparenti magari di vetro scuro.
Da non sottovalutare il contributo del succo di Aloe Vera ad attivare il sistema immunitario grazie alle sue proprietà antivirali, antifungine ed antibatteriche e a migliorare la circolazione del sangue a vantaggi di coloro che hanno livelli alti di grasso e di colesterolo.
I prodotti migliori a base di aloe devono essere certificati e di sicura provenienza, poiché è molto importante avere garanzie di affidabilità e igiene durante tutto il percorso di estrazione del gel dalla pianta.
L’operazione deve essere effettuata a freddo per lasciare inalterate le proprietà nutrizionali in un ambiente controllato e con un processo possibilmente naturale.
Ma come si ricava il succo?
Dall’apparato fogliare raccolto all’alba quando la pianta è ricca di rugiada, si estrae a freddo il gel, dal quale si eliminano prontamente attraverso una sbucciatura manuale, le cuticole esterne ricche di aloina, sostanza tossica che se assunta scatenerebbe dissenteria. Il succo verrà poi estratto dal gel fresco o tutto al più pastorizzato a freddo, senza l’utilizzo del calore, ma semplicemente tramite pressioni elevate in modo da non alterare la qualità del prodotto.
Chi è appassionato di giardinaggio, può cimentarsi nella coltivazione dell’Aloe in vaso sul balcone di casa trattandosi di una pianta grassa particolarmente robusta che non necessita di cure particolari; ad ogni modo, trattandosi di puro fai da te, si consiglia di utilizzare eventualmente il gel contenuto all’interno delle foglie solo per uso esterno, ottimo sulla pelle arrossata dal sole, avendo però cura di verificare che la pianta non sia troppo giovane.
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