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Il potere nutrizionale dei germogli

Il potere nutrizionale dei germogli, alimento simbolo della cucina orientale, è ormai riconosciuto ed apprezzato anche da noi dove sono considerati dei veri e propri integratori naturali.

Sono utilissimi per combattere l’invecchiamento cellulare e la rigenerazione dei tessuti poiché contrastano l’avanzare dei radicali liberi.

Il tempo limitato che il seme impiega per germogliare fa sì che contenga altissime percentuali di nutrienti come sali minerali, proteine e vitamine che passano dal 100% contenuto nel seme al 400% presenti nel germoglio; le proteine invece essendo contenute in forma di amminoacidi, sono immediatamente assimilabili, senza contare che alcuni germogli racchiudono in sé tutti e 8 gli amminoacidi essenziali.

I vantaggi per la salute sono veramente illimitati:

oltre ad essere dei validi ricostituenti in caso di stanchezza, convalescenza o stress nervoso, rafforzano l’organismo rendendo più efficaci le difese immunitarie e contribuiscono ad alcalinizzare il corpo preservandolo da molte malattie; la loro funzione poi si arricchisce con gli enzimi naturalmente contenuti all’interno del germoglio che fungono da riserva di energia.

Da non sottovalutare è anche la facilità con cui ci si può approviggionare dei germogli in qualsiasi momento dell’anno, dato che è semplicissimo coltivarli anche in casa in modo che si possa anche avere un miglior controllo del prodotto da consumare, che sarà certamente bio e naturale, se proverrà da semi biologicamente certificati.

Non tralasciamo neanche di considerare quanto siano economici visto che da una busta di semi ricaveremo una grande quantità di germogli.

Particolarmente indicati per la stagione invernale sono i germogli di ravanello, ricchi di vitamina C ed ottimi espettoranti utili anche come rimedio preventivo contro asma e raffreddore grazie alla sua capacità di eliminare il muco.

Il ravanello appartiene alla famiglia delle piante Brassicaceae, di cui si consuma l’apparato radicale. A seconda dei terreni e delle varietà coltivate, può variare colore, forma e soprattutto sapore a partire da alcuni tipi più delicati, sino ad arrivare ad altre più amare o in alcuni casi piccanti.

Anche i suoi germogli avranno un gusto piuttosto intenso che renderà gustosi tutti i piatti; il corpo è croccante bianco e violetto e le foglioline di un bel colore verde e da corpo a piatti di verdure e legumi; può essere anche preparato come una salsina da spalmare sul pane.

Ma come fare da sé questi germogli “miracolosi”?

La germinazione nasce dai semi di ravanello, piccoli e marrone striato; dopo 10 ore di ammollo in acqua, occorre scolarli e lasciarli riposare in una vaschetta che li contenga comodamente mettendoli in frigo da 5 a 7 giorni avendo cura di cambiare giornalmente l’acqua che si deposita sul fondo.

Alla fine del periodo indicato il seme germoglierà e potrà essere consumato nel giro di 4 giorni.

Sergio De Napoli

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