La nuova tendenza in campo alimentare è rappresentata dalla MORINGA da molti
considerata un vero e proprio superfood.
La Moringa oleifera è una piccola pianta di origine asiatica che cresce nella zona
dell’Himalaya, ma viene anche coltivata in Sud America.
Conosciuta sin dai tempi dei Greci e degli Egizi, è un albero resistente che sopporta
freddo e siccità, quasi interamente commestibile, tanto da essere stato eletto nel
gennaio del 2018 “coltura del mese” dall’Organizzazione per l’Alimentazione e
l’Agricoltura delle Nazioni Unite.
Da tempo riconosciute le sue proprietà benefiche per il contrasto e la prevenzione di
alcune patologie come il diabete, l’anemia e l’artrite è oggi balzato agli onori della
cronaca del mondo occidentale sempre alla ricerca di integratori “miracolosi”.
In erboristeria vengono utilizzate sia le foglie essiccate che la polvere ottenuta dalle
radici, particolarmente ricca di elementi essenziali quali magnesio, ferro, zinco,
fosforo, potassio e vitamine A, B1, B2, B3, C.
La Moringa contiene anche un buon complesso di amminoacidi e quantità notevoli
di antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi e di contrastare
l’invecchiamento e la degenerazione cellulare.
Inoltre grazie ai suoi composti antibatterici capaci di sopprimere le proteine e gli
enzimi in atto durante un processo cronico, risulta un ottimo antinfiammatorio.
Importantissima anche la sua funzione protettiva nei confronti dell’apparato
gastrointestinale: per merito delle sue proprietà antibiotiche ed antibatteriche, aiuta
a prevenire stipsi, gastrite e colite ulcerosa impedendo la crescita di agenti patogeni.
Anche il fegato trarrà beneficio dall’assunzione costante di Moringa poiché risulterà
disintossicato dai metalli pesanti.
I benefici non finiscono qui!
Regola la produzione di neurotrasmettitori quali dopamina, serotonina e
noradrenalina migliorando le funzioni cerebrali e la memoria e contrastando la
depressione e la psicosi.
Anche pelle e capelli risulteranno migliorati dall’utilizzo della Moringa soprattutto
nei casi di forfora, acne, gengiviti.
Gli studi più recenti si sono concentrati sulla capacità di questa pianta di controllare
il livello di zuccheri nel sangue; in base ad una ricerca pubblicata sul “Journal of food
Science Technology”, si è dimostrato che nei malati di diabete l’integrazione di
Moringa, soprattutto dopo un pasto ricco di zuccheri, contribuiva a tenere nei limiti i
livelli di glucosio ed insulina. Ne consegue che recuperando la saluto di pancreas e
reni si riducono anche le complicazioni derivanti da questa patologia.
Ma la Moringa è davvero la panacea per tutti i mali?
Ovviamente no, purtroppo non esistono alimenti in grado di fare miracoli; possiamo
semplicemente sfruttare i molteplici principi nutritivi positivi per la nostra salute
inserendola nella nostra alimentazione come un integratore o come una spezia,
considerandola un aiuto ma non certo una magia!
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