Come dormire meglio
Dormire bene è essenziale per rigenerarsi ed affrontare al meglio la giornata.
Purtroppo alcuni particolari periodi della vita carichi di stress e di scombussolamenti
fisici ed emotivi rendono arduo il sonno ristoratore. Senza falsi allarmismi, possiamo
affermare che dormire male o in modo insufficiente altera il metabolismo degli
zuccheri favorendo il diabete e danneggia il sistema nervoso, oltre ad aumentare la
pressione del sangue e la frequenza cardiaca.
Possiamo però ritrovare il giusto equilibrio grazie ad alcuni accorgimenti e ad una
serie di piccoli ma semplici consigli.
La camera da letto è il luogo deputato al riposo notturno, per questo motivo
deve essere assolutamente sgombra da tutto quello che ci “connette” con il
resto della giornata attiva: niente apparecchiature elettroniche e tv, che
continuano a rilasciare onde elettromagnetiche anche se sono in stand-by,
attrezzi ginnici e troppi libri sparsi.
Fondamentale la temperatura della stanza che non deve superare i 20°,
poiché il calore eccessivo tiene alta la carica energetica del corpo che non
riesce a trovare il giusto assopimento.
Il buio deve essere quasi totale per favorire il rilascio di melatonina che si
attiva ed aumenta con il buio; questo ormone è fondamentale per regolare il
ciclo sonno-veglia e la sua produzione diminuisce con l’aumentare della luce.
Le posizioni che si assumono durante il sonno sono sicuramente personali e
soggettive, ma la regola comune è la buona qualità del materasso e del
guanciale che devono essere di supporto al peso del corpo ed allo stesso
tempo rispettosi delle curvature cervicali e lombari.
Rispettare sempre il nostro orologio biologico garantisce il giusto riposo;
coricarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora permette all’organismo quel ritmo
necessario alla vita organica.
Cena leggera e digeribile con un occhio di riguardo a verdure e legumi
particolarmente nutrienti e sazianti, per non svegliarsi di notte con un certo
languorino; l’ultimo pasto della giornata andrà ovviamente consumato un
paio di ore prima di dormire.
Ricordiamoci sempre che fare esercizio fisico quotidiano durante la giornata,
aiuta a scaricare le tensioni e predispone il corpo al rilassamento, l’importante
è che sia piacevole per noi, può essere sufficiente anche una bella
passeggiata. No all’esercizio fisico intenso in serata perché la stimolazione di
adrenalina rende difficoltoso l’addormentamento.
Di grande aiuto è la tisana calda prima di andare a dormire a base di
camomilla, valeriana, passiflora o tiglio, erbe rilassanti e sedative del sistema
nervoso in grado di placare gli stati di iper-eccitazione.
Inserire nelle attività serali dei rituali propedeutici alla preparazione del
sonno: un buon libro introduce onde Alpha che calmano la mente e rilassano
la coscienza o un bel bagno caldo predispongono al rilassamento generale.