Mani e piedi freddi
Si pensa erroneamente che avere mani e piedi fredde soprattutto d’inverno o in
alcuni momenti della giornata, sia una prerogativa femminile, ma non è così.
Questo fastidio solitamente è attribuibile alla temperatura esterna che abbassandosi
costringe le piccole arterie delle zone periferiche (mani e piedi) a restringersi per
impedire la dispersione di calore; avremo dunque queste parti più fredde e pallide
per il ridotto afflusso della circolazione sanguigna.
Talvolta questo fenomeno avviene a prescindere dalla temperatura esterna, quando
sotto uno sforzo atletico particolarmente impegnativo, il sangue dalle estremità
viene richiamato verso i muscoli che stanno compiendo un lavoro.
In questi casi basterà dunque riattivare la circolazione compiendo con le dita delle
mani e dei piedi dei piccoli movimenti ed evitando il contatto diretto con superfici
molto fredde.
Ci sono invece situazioni in cui mani e piedi freddi possono essere il campanello
d’allarme di alcune disfunzioni in atto.
I problemi ormonali legati all’ipotiroidismo, possono far avvertire il freddo in
maniera accentuata, ma il fenomeno sarà accompagnato da altri sintomi che ne
sono il segnale evidente come l’aumento di peso e cambiamenti nella pelle e nei
capelli; la ghiandola tiroidea non sta funzionando nella maniera adeguata e deve
essere pertanto trattata secondo il consulto dello specialista.
Un’altra patologia che si manifesta con mani e piedi particolarmente freddi è il
fenomeno di Raynaud, che restringe i vasi sanguigni quando siamo particolarmente
stressati e ansiosi, portando le dita ad assumere un colore bluastro accompagnato
da fastidio e formicolio; non è una sindrome molto comune, ma val la pena
approfondire con il proprio medico questa sintomatologia, qualora si presentasse.
Per tutti il consiglio n.1 è smettere di fumare dato che la nicotina è un potente
vasocostrittore e peggiora la sensazione di mani e piedi freddi.
In caso di temperatura esterna fredda, occorre coprire bene le estremità, magari
con indumenti realizzati in materiale termico.
L’abbigliamento dovrà essere comodo e confortevole per evitare costrizioni anche a
livello sanguigno; magari non sarà particolarmente seducente, ma la vestibilità
ampia permette il movimento del corpo affinchè esso sia libero di riscaldare lo
spazio d’aria fra la pelle e gli indumenti.
L’alimentazione, poi gioca un ruolo fondamentale: introdurre in dosi massicce
alimenti ricchi di vitamina C come kiwi, arance, carote e peperoni che insieme alla
vitamina A aiutano a rinforzare le arterie e ad aumentare la temperatura corporea.
La circolazione sanguigna migliora anche grazie a cibi ricchi di olio di pesce e niacina
e abbondiamo anche con verdure a foglia verde che ci forniscono una buona
quantità di ferro.
Ultimo, ma non ultimo consiglio sempre utile è idratazione: acqua a volontà e in
inverno tisane calde.