Sempre attivi, anche dopo i 50 anni. Sospendere l’attività motoria o inibire il
movimento solo perché si è giunti alla cosiddetta mezza età, è assolutamente
sconsigliato.
Il benessere derivante dall’attività fisica riguarda ogni periodo della nostra esistenza
ed in questa fase della vita è fondamentale rallentare il declino cognitivo anche
grazie allo sport, che è appurato, coadiuva la lotta alla demenza e all’Alzheimer.
L’attività sportiva inoltre, contrasta il decadimento fisiologico e la perdita di
autonomia fisica e psicologica; inoltre fornisce un valido aiuto nella lotta contro
malattie cardiovascolari, sovrappeso, patologie muscolo-scheletriche nonché
diabete.
Alcune attività sono particolarmente indicate in questa fascia d’età che necessita di
uno sforzo prolungato ma NON intenso, sempre considerando che nessuno sport è
vietato:
Ginnastica posturale permette di far lavorare gambe, glutei ed addominali in
modo completo, prevenendo la possibilità di contrarre infortuni e problemi
alle articolazioni. Per lo svolgimento degli esercizi viene posta la massima
attenzione alla corretta respirazione e alle posizioni che assume la schiena
durante l’attività, un vero toccasana generale.
Camminata veloce molto apprezzata e praticata: si cammina a passo svelto
per almeno 30 minuti, cercando di alternare percorsi piani, con percorsi
leggermente in salita o in discesa.
Attività aerobiche, armoniche e di impegno medio-basso, per cui via libera alle
arti marziali, al golf e al pilates purchè praticati con regolarità e costanza.
Non dimentichiamoci però che arrivare ai 50 anni già pesantemente fuori forma,
renderà difficile tutto il lavoro che intendiamo fare. Prevenire qualche anno prima
del fatidico giro di boa ci garantirà un vero e proprio elisir di lunga vita.
Un’ora di sport al giorno è fondamentale per le donne in pre e post menopausa
poiché è stato dimostrato che l’attività fisica regolare aiuta a contrastare
l’osteoporosi; grazie allo sport infatti la densità ossea si incrementa e si rallenta la
demineralizzazione dell’osso.
Per tutti lo sport è un vero e proprio toccasana soprattutto in questa fase delicata
dell’esistenza in cui si è più esposti al rischio di contrarre malattie legate
all’invecchiamento cellulare.
L’organismo di un 50enne rallenta le sue funzioni, diventa fisiologicamente meno
elastico e flessibile e diminuisce il suo senso dell’equilibrio.
L’attività fisica contrasta questi processi aiutando il fisico a rimanere più scattante.
Inoltre migliora la qualità della vita poiché lo sport diventa un ottimo antistress
dall’effetto rilassante con ripercussioni positive sulla qualità del riposo notturno.
Anche il cervello resta più “giovane” poiché grazie allo sport si favorisce la
socializzazione e le nuove conoscenze; praticare poi all’aperto fornisce un duplice
vantaggio poiché il contatto con il verde e la natura garantisce il relax.
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