Zanzare, come ci trovano?

Zanzare, come ci trovano?

Con l'arrivo della bella stagione, tornano in agguato anche le fastidiose punture di insetti che ci faranno compagnia per tutta l'estate; cominciamo ad attrezzarci per tempo adottando pratiche utili a tenerli lontani.
E se dovessero pungerci? Niente paura, vedremo in questo articolo cosa fare a seconda della situazione.
Innanzitutto dobbiamo evitare in primo luogo di farci pungere dalle zanzare in particolare.

1) Questi insetti sono particolarmente agguerriti di notte e alle prime luci dell'alba, per cui sarà necessario indossare di sera magliette con la manica lunga e pantaloni lunghi.
2) Sulla pelle spruzzare un repellente specifico ed utilizzarlo anche nelle camere.
3) La citronella rilascia un odore sgradevole per le zanzare per cui qualche goccio di olio essenziale, servirà a tenerle lontane: utilizziamolo attorno alle finestre ed alle porte e decoriamo i balconi con candele al profumo di citronella; sarnno utili anche prodotti simili a base di eucalipto, lavanda e basilico.
4) Se non l'avete già fatto, è il momento giusto per pensare di far montare le zanzariere, specie nelle camere da letto; ile culle dei neonati e i lettini dei bambini dovrebbero avere dei teli che fungano da zanzariere removibili per ulteriore protezione.
5) Controllare di frequente vasi e sottovasi ed eliminare l'eventuale acqua stantia in cui si annidano le uova degli insetti.
6) Farsi la doccia prima di andare a dormire, può essere d'aiuto a tenere lontane le zanzare; queste infatti sono attratte dagli odori corporei, specie dal sudore.
7) Evitare profumazioni dolci e intense per qualsiasi prodotto che siamo soliti usare, poichè odori particolari potrebbero essere per gli insetti una forte attrattiva.
8) Camminiamo lontani da alveari e nidi, ovviamente mai scalzi, cercando di non fare movimenti bruschi o troppo veloci che potrebbero scatenare la paura degli insetti che, sentendosi minacciati, sarebbero portati ad aggredire.
9) Manteniamoci a debita distanza da allevamenti, fattorie ed acquitrini nei quali potrebbero annidarsi i tafani.

E se nonostante la prudenza qualche insetto dovesse pungerci, ecco qui qualche dritta:

PUNTURA DI APE: rimuovere immediatamente il pungiglione con una pinzetta e lavare subito la parte con acqua e sapone neutro; monitorare attentamente se si manifestano sintomi di allergia come tachicardia, nausea e vomito, prurito, infiammazione e gonfiore delle labbra, lingua e gola (in quel caso correre al pronto soccorso più vicino); se il dolore è particolarmente insistente e non siamo allergici, possiamo utilizzare del paracetamolo o ibuprofene, anche se applicando del ghiaccio sulla parte interessata, trarremo subito sollievo.

PUNTURA DI ZANZARA: il prurito intenso è la conseguenza più immediata, che va lenito con una lozione specifica; è fondamentale cercare di non grattarsi per evitare l'infezione e la propagazione in altre zone del corpo.

PUNTURA DI TAFANO: in realtà il tafano morde e gratta, per cui il dolore può essere anche intenso; come prima cosa pulire la zona con acqua e sapone neutro ed applicare una sostanza calmante come l'aloe vera; ogni reazione fuori dal comune deve essere riportata ad un medico.
Ricordiamo che il tafano vive in ambienti caldo-umidi, per cui mai a pelle scoperta se ci troviamo in queste condizioni climatiche.