Obesità non solo cibo demonizzato
Si stima che nel mondo ci siano 650 milioni di obesi e 1,9 miliardi di persone che soffrono di sovrappeso, dati allarmanti ma ben visibili. L’Easo, Associazione europea per lo studio sull’obesità, ha indetto la Giornata europea contro l’obesità. Si pensa che l’obesità si riduca solo ad un problema estetico quando, in realtà, sappiamo che si tratta esclusivamente di un problema che riguarda la salute nel suo insieme. «Sovrappeso e obesità sono causa di quasi quattro milioni di morti l’anno e l’obesità costituisce un rischio elevato per la salute delle persone e per la loro aspettativa di vita» ricorda Michele Carruba, Direttore del Centro di studio e ricerca sull’obesità dell’Università degli studi di Milano. L’obesità è uno dei maggiori rischi di malattia insieme alle cattive abitudini di vita. Si stima che chi è in sovrappeso abbia anche l’abitudine a fumare, bere alcolici, condurre uno stile di vita sedentario. Combattere l’obesità si può e molto spesso risulta sbagliato cercare di farlo demonizzando alcuni alimenti o ingredienti che abitualmente siamo soliti usare durante la preparazione dei nostri pasti. Combattere l’obesità si può ma non solo a tavola.Oltre ad imparare infatti a controllare le porzioni di cibo assunte durante il giorno, è necessario imporsi stili di vita più sani. Dovere che i genitori devono assumere anche nei confronti dei figli perchè l’obesità si combatte fin da piccoli. Insegnare loro a passare il tempo libero facendo attività fisica piuttosto che incollati a dispositivi elettronici, dare l’esempio facendo le scale a piedi, evitare di portare in tavola cibo spazzatura sono tutte abitudini che, se inculcate in giovane età, daranno i risultati sperati da adulti.