Smettere di fumare
Segnamoci sull’agenda l’appuntamento di venerdì 31 maggio poichè si celebra la giornata mondiale senza tabacco.
Proviamo per 24 ore ad abbandonare questa insana abitudine per renderci conto degli effetti immediati sulla psiche e sul nostro corpo, basti pensare che dopo 2 ore dall’ultima sigaretta, appaiono i primi sintomi di astinenza da nicotina…
I benefici però sono da subito percepibili infatti dopo 12 ore, i livelli di monossido di carbonio che inevitabilmente vengono assorbiti, tornano a livelli accettabili, così come il battito cardiaco e la pressione sanguigna.
L’odorato ed il gusto migliorano notevolmente già dopo 48 ore e dopo 3 giorni la nicotina è definitivamente scomparsa dall’organismo.
Allo scadere delle 2 o 3 settimane, la funzionalità polmonare si ripristina a livelli quasi fisiologici tanto che apprezzerete con stupore la possibilità di fare le scale o piccoli sforzi fisici senza affanno.
La più tangibile conquista avviene dopo il primo mese, quando il tessuto polmonare comincia il suo processo di guarigione che in alcuni casi può protrarsi anche per 9 mesi. Il ritorno alla normalità è iniziato!
Il primo compleanno senza sigaretta ci regalerà un dimezzamento dei rischi di contrarre malattie alle coronarie e dopo 5 – 10 anni si dimezza anche il rischio di sviluppare tumori alla bocca, alla gola, all’esofago, ai polmoni e alla vescica. Non dimentichiamo mai un dato che da solo può favorire la giusta motivazione a smettere di fumare: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media!!!
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda il costo sostenuto per alimentare il vizio che pesa notevolmente sulle tasche di un fumatore: consideriamo semplicemente che chi fuma un pacchetto di sigarette al giorno, se smettesse di fumare, metterebbe nel salvadanaio nel prossimo anno 2.045 euro, 6.443 nei prossimi 3 anni e 10.738 euro in 5 anni! Cifre di tutto rispetto, che diciamocelo francamente, potrebbero essere impiegate per fare altro! La forza di volontà è l’unico e più efficace motore per rinunciare definitivamente al fumo; se manca la motivazione e il desiderio di smettere di fumare, nessun supporto farmacologico o terapeutico può funzionare. Può essere d’aiuto in questo percorso, eliminare almeno nella fase iniziale tutto ciò che riconduce al vizio, dunque bandire dalla nostra vista posacenere, accendini, ovviamente sigarette e se possibile i fumatori.
Aumentare l’attività fisica fornisce un buon supporto, ma soprattutto ricordate: il desiderio urgente di fumare dura pochi minuti per poi diminuire notevolmente, resistete alla crisi e non cedete alla tentazione, sarà un successo!