Animali domestici che fare quando vanno via
La morte di un animale domestico provoca un’immensa tristezza, poichè dal momento in cui entra a far parte della casa, diviene un membro della famiglia a tutti gli effetti.
Per il bambino il dolore è ancora più profondo dato che rappresenta forse il primo momento della sua vita in cui si scontra con un lutto e con la perdita di un essere a lui tanto caro.
Come possiamo aiutarlo a superare questo momento delicato e difficile?
Innanzitutto non bisogna aver paura di parlare al bambino temendo non possa capire: la sincerità e la franchezza con cui si affronta l’argomento può essergli di grande aiuto, mentre è assolutamente controproducente evitare di affrontare questa questione nella speranza che possa dimenticarsene.
Invece questo eludere provoca nel bambino grossi danni emotivi, poichè non riesce a condividere con il genitore le sue ansie e le sue domande; per comprendere ed elaborare il lutto, sarà dunque necessario chiarirgli le cause della morte e la sua ineluttabilità, in modo che possa trovare inizialmente conforto e poi rassegnazione.
Questo sarà sicuramente uno scambio utilissimo tra genitore e figlio che rafforzerà anche il reciproco legame emotivo. Le domande più frequenti non devono coglierci impreparati ed è fondamentale non lasciare il bambino senza una risposta: ovviamente queste variano in base all’età del bambino che tra i 3 ed i 5 anni sarà portato ad immaginare la morte come un fenomeno reversibile e che la mamma, il papà od il veterinario, saranno sicuramente in grado di riportare in vita l’amato animale.
A 6 anni invece, il bambino sarà in grado di percepire la morte come un fenomeno definitivo, ma non ha ancora la percezione che questo possa riguardarlo direttamente o possa coinvolgere i suoi affetti più cari, che a lui paiono ancora “intoccabili”.
Questo processo di piena consapevolezza giunge intorno ai 9 anni e a questa età il bambino comprende perfettamente che la morte è irreversibile e può riguardarlo direttamente.
Possiamo aiutare nostro figlio a superare insieme tutte le difficili fasi del lutto attraversando un graduale processo di addio; è importante tranquillizzare il bambino e continuare dolcemente a ricordare l’amico scomparso suggerendogli di rappresentarlo con un disegno, ricordando insieme degli episodi divertenti o piantando in giardino un alberello in memoria dell’animale, purchè il ricordo non venga soffocato.
Anche mettere una foto nella cameretta del bambino, gli sarà utile per elaborare la perdita.
Ciò che conta è riuscire ad esprimere le proprie emozioni, rabbia e tristezza devono essere esternate liberamente senza alcuna censura, in modo che l’allontanamento sia fisiologico e naturale nel rispetto dei tempi del bambino.