Sembra incredibile, ma l’aspetto e la disposizione della cucina possono influenzare i nostri comportamenti alimentari, spingendoci a mangiare disordinatamente e più del necessario.
E’ quanto emerge da un accurato sudio della Cornell University negli Stati Uniti, secondo il quale limitare le tentazioni e disporre di un layout ordinato può incidere anche sull’aumento di peso.
Per evitare esagerazioni, occorre seguire alcune regole che ci aiuteranno a disciplinare al meglio le nostre abitudini e ad evitare di strafare:
Innanzitutto prestiamo attenzione alle CARAMELLE, PATATINE e CIOCCOLATO sempre a portata di mano e magari in bella vista; queste cosine, in apparenza innocue, finiscono per diventare il nostro primo nemico, poichè sarà difficile limitarsi ad uno o due e ne ingurgiteremo in quantità spropositate accumulando calorie difficili da smaltire. Devono essere ben nascosti nella dispensa e lasciamo per gli spuntini, un piatto di verdura già pulita e tagliata a piccole porzioni: la bella stagione ci aiuta in questo senso, regalandoci finocchi, sedano, cetrioli e carote.
OCCHIO AL DISORDINE: la confusione in cucina incoraggia i fuori pasto calorici e muoversi in un ambiente privo di ordine e pulizia induce a strafare anche da un punto di vista alimentare.
CUCINA SENZA FRONZOLI: la stanza in cui si mangia deve essere deputata solo alla preparazione ed al consumo del cibo, con un arredamento sobrio e senza fronzoli; la radio o la televisione ci distraggono e ci lasciano a tavola più tempo del necessario, inducendoci a consumare più cibo di quello necessario.
FRIGO SENZA TENTAZIONI: quando si apre il frigorifero per placare una voglia improvvisa piuttosto che per fame, siamo capaci di mangiare la prima cosa che ci capita a tiro; dovremmo invece posizionare in vista degli snack salutari o della frutta fresca, in modo che lo sguardo cada subito su ciò che è sano o ci fa bene; al contrario nascondiamo in fondo o in posizione meno accessibili, leccornie o cibi grassi e molto dolci.
PICCOLE PORZIONI: l’aumento di peso deriva sia da quello che mangiamo sia dalle quantità. Un trucco furbo per limitare le porzioni è quello di usare piatti piccoli i quali saranno e sembreranno colmi seppure con quantità limitate di cibo e l’occhio, si sa, sazia prima della bocca!
RESTARE POCO A TAVOLA: sembra banale, ma sostare a lungo a tavola ci porta a mangiare di più, soffermandoci magari su cose inutili come fuori pasto, dolci e tentazioni varie. I pasti devono essere frugali e leggeri, consumati certamente con calma, ma senza indugiare oltre il necessario.
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