Eccolo lì, il mal di schiena ci affligge ancora! Purtroppo almeno una volta nell’arco della propria esistenza, l’85% della popolazione è colpito dal mal di schiena, che in molti casi si ripropone con delle recidive o si evolve addirittura in forma cronica.
Per questo occorrono nuove disposizioni, come quelle che di recente sono state emanate dall’autorità sanitaria francese ( HAS ) per evitare la cronicità che, ricordiamo, si conclama dopo tre mesi di dolore continuo, e la recidiva che si presenta entro dodici mesi.
E’ essenziale osservare e monitorare segnali più o meno tangibili ed attenersi alle nuove disposizioni che di seguito elenchiamo:
Dunque se nel caso di dolore acuto, le azioni farmacologiche intraprese giustificano il benessere del paziente, nel trattamento del dolore cronico l’assistenza deve essere completa e diversificata, includendo anche uno stile di vita attivo e la cura della salute mentale e del benessere psichico dell’individuo affetto dal dolore.
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