Milioni di persone al mondo soffrono di fibromialgia, una malattia caratterizzata dal dolore, fino a poco tempo fa liquidata come un falso problema. Oggi i medici l’hanno riconosciuta come una vera e prorpia patologia. Cos’è esattamente la fibromialgia? Il termine deriva dal greco, myo muscolo, algos dolore e si riferisce semplicemente ad un dolore muscolare non specifico. La fibromialgia in realtà è un insieme di sintomi che possono includere mal di testa, poco sonno, depressione, dolore mestruale, vescica iperattiva, intestino irritabile, artrite, anemia, rigidezza, sindrome delle gambe senza riposo, solo per citarne qualcuno.
Una cosa in comune nei malati di fibromialgia è il dolore, diffuso in tutto il corpo e soprattutto costante. Ma c’è una differenza : si tratta di un dolore che non richiede una attenzione immediata perchè non è improvviso o acuto; si tratta di un dolore che sembra non avere uno scopo. Molti esperti hanno ipotizzato che chi soffre di fibromialgia possieda una soglia del dolore molto bassa causata da cambiamenti nelle cellule nervose, altri lo hanno classificato come un disturbo psicosomatico. Il dolore, di per sè, è una esperienza soggettiva: alcuni lo avvertono più di altri o lo si avverte maggiormente quando più stressati, depressi o socialmente isolati.
Fare una diagnosi di fibromialgia può essere estremamente complicato. Quando per esempio non si riesce a dormire bene siamo solo stressati o soffriamo di fibromialgia e per questo non riposiamo? Recentemente l’ “American College of Reumatology ” ha fissato dei criteri diagnostici più precisi di cui il più importante dice che se si avverte un sintomo per più di 11 mesi probabilmente si soffre di fibromialgia. Le statistiche dicono che le donne più degli uomini soffrono di fibromialgia ed anche i bambini non ne sono esenti. L’idea generale è che esiste qualcosa che colpisce le nostre percezioni fisiche e psicologiche del dolore tra cui:
Fino a poco tempo fa chi soffriva di fibromialgia provava quasi un senso di vergogna e tendeva a nascondere il problema, complici le diagnosi dei medici che etichettavano il tutto come depressione, ipocondria, isterismo, pazzia, limitandosi a prescrivere sedativi, antidolorifici, miorilassanti, antidepressivi, antinfiammatori e altri farmaci che non affrontavano il problema alla radice.
Chi soffre di fibromialgia finisce per abbandonare qualsiasi attività fisica, rinunciano alle vacanze, non escono di casa, vittime del loro dolore e finiscono per isolarsi dal mondo.I farmaci utilizzati fino ad ora si sono rivelati inefficaci e, spesso, producono molti effetti collaterali.
Qualcosa però si può fare per cercare di limitare i sintomi e convivere con la fibromialgia e possiamo iniziare da soli.
Dedicate un paio di minuti al giorno per concentrarvi su voi stessi, prendete un quaderno e annotate tutto. Cosa è successo oggi? Appuntate anche cose che possono sembrare irrilevanti: le vostre abitudini intestinali, una eruzione cutanea, osservate le vostre unghie, Cercate di classificare il dolore su una scala da 1 a 10. Quale punteggio ha ottenuto oggi il vostro dolore? Che tipo di dolore avete provato? Pungente, bruciante, diffuso, leggero? Vi fa male una parte particolare del corpo? Quante ore avete dormito? Vi siete svegliati spesso durante la notte? Avete avuto disturbi di stomaco? Problemi digestivi? Com’è stato oggi il vostro umore? Depresso? Vi siete annoiati? Hai avuto difficoltà a ricordare le cose? Quanta energia avete avuto oggi? Avete avuto fame? Come vanno le cose al lavoro? e in famiglia?
Tutto questo per imparare a conoscere meglio il vostro corpo.
L’esercizio fisico è un’arma molto potente ma quando si soffre di fibromialgia bisogna trovare l’equilibrio giusto perchè la capacità di recupero potrebbe essere ridotta.
Un moderato esercizio fisico ha dimostrato di avere la capacità di alleviare l’ansia, la depressione, la scarsa tolleranza al dolore, il poco sonno, l’infiammazione, l’umore. L’esercizio progressivo, per almeno tre volte a settimana, è capace di aumentare la forza riducendo il dolore e la fatica. Andrà bene quindi lo yoga, lo stretching, la meditazione, la bicicletta, il nuoto. Purtroppo ancora non si sa perfettamente cosa causi la fibromialgia ma sappiamo invece che essere in sovrappeso aumenta il rischio di ammalarsi. I composti secreti dal grasso corporeo possono causare infiammazione. Uno studio ha dimostrato che donne in sovrappeso o obese hanno il 70% in più di probabilità di sviluppare fibromialgia rispetto a chi possiede un indice di massa corporea regolare. Fare scelte sane alimentari è sempre una buona idea: mangiate con calma, masticate con cura e, soprattutto, quando avete davvero fame; bevete tanta acqua e tè, evitate caffè e bevende eccitanti, evitate di fumare, limitate l’uso di alcol, non esagerate con i cibi zuccherati o trasformati.
PROBIOTICI E PREBIOTICI: i batteri contenuti in questi cibi favoriscono la salute dell’intestino
IL RIBOSIO: è uno zucchero semplice coinvolto nella produzione di energia che migliora i problemi legati al sonno e alla fatica. Lo trovate nel latte e nel formaggio.
IL MAGNESIO: di solito chi soffre di fibromialgia ne è carente. Lo trovate nelle mandorle, negli spinaci, negli anacardi, nelle arachidi e nei fagioli.
LA MELATONINA: assumere integratori aiuta ad avere cicli di sonno regolari.
COENZIMA Q 10: agisce come antiossidante e migliora l’energia: lo trovate nel pesce, nel fegato, nei cereali integrali.
LA QUERCITINA: è un potente antiossidante che combatte le infiammazioni: lo trovate negli agrumi, nelle mele, nelle cipolle, nel prezzemolo, nel tè.
LA CARNOSINA: aumenta l’energia muscolare: lo trovate nel manzo, nel pollo, nel maiale.
LA CURCUMA: aiuta a combattere le infiammazioni.
LO IODIO: la carenza di questo minerale causa stanchezza cronica: lo trovate nelle alghe, nel merluzzo, nelle lenticchie, nella soia, nella melassa, nelle vongole
LO ZINCO: una sua carenza provoca difficoltà di concentrazione: lo trovate nei funghi, nei piselli, nei fagioli, nell’avena, nel pollo, nelle ostriche.
IL SELENIO: un recente studio ha notato come chi soffre di fibromialgia spesso ne sia carente: lo trovate nel tonno, nel pesce spada.
GLI ACIDI GRASSI ESSENZIALI: fate in modo di averne a sufficienza anche assumendo integratori. Le fonti migliori sono il lino, i semi di chia, di canapa, i pesci di acqua fredda.
La fibromialgia si stima che colpisca quasi 6 milioni di persone nel mondo, in pratica una su 50; si tratta di una patologia che ha come sintomi caratteristiche dolore cronico muscolare, fatica, difficoltà a prendere sonno, idee confuse, depressione. Le cause per cui ad un certo punto della vita insorga, non sono del tutto chiare e di solito viene trattata attraverso l’utilizzo di farmaci antinfiammatori e antidepressivi. Ecco qualcuna delle ipotesi per cui si può soffrire di fibromialgia:
IL GLUTINE: molto spesso i sintomi di intolleranza al glutine non sono solo digestivi ma comprendono dolore, disturbi cognitivi, problemi comportamentali, stanchezza e depressione.
LA CANDIDA: la candida è un fungo che vive nel nostro intestino; quando eccessivo, riesce a penetrare nel sangue e a liberare tossine causando tutta una serie di disturbi alquanto spiacevoli tra cui stanchezza e problemi digestivi.
LA TIROIDE: più della metà delle persone che soffrono di problemi alla tiroide non sanno di essere malati; attraverso degli esami del sangue si può invece tranquillamente diagnosticare un ipertiroidismo o un ipotiroidismo. Risolverli allevia il dolore, la fatica cronica, i disturbi del sonno.
LE VITAMINE: la vitamina D , la B12, ma anche il magnesio sono essenziali per il buon funzionamento del nostro corpo. Diverse persone che soffrivano di fibromialgia hanno trovato giovamento solo assumendo integratori di vitamine e di magnesio.
FATICA SURRENALE: il dolore cronico è spesso il risultato di uno stress a cui sono sottoposte le ghiandole surrenali.
Assumere erbe adattogene aiuta a supportare la loro funzione.
IL MERCURIO: di solito le otturazioni utilizzate dai dentisti contengono mercurio che può essere da solo la causa di fatica cronica, dolore, infiammazioni, malattie autoimmuni, depressione e cancro. In sintesi la lista è abbastanza corposa e spesso sono presenti una o più di queste cause quando si soffre di fibromialgia o di qualsiasi altra malattia cronica. Molto spesso arrivare a scoprire la causa scatenante può essere un percorso molto lungo e difficile che solo un medico funzionale riuscirà a percorrere. Sicuramente la strada peggiore è quella di nascondere il problema assumendo una quantità eccessiva di farmaci.
Le previsioni meteorologiche sono uno strumento essenziale per pianificare la nostra vita quotidiana, dai viaggi…
L'obesità è una delle sfide sanitarie più urgenti del nostro tempo. Con un numero crescente…
Recentemente, il mondo dello sport è stato scosso dalla vicenda di Imane Khelif, pugile algerina,…
Le Olimpiadi 2024, un evento globale che celebra l'eccellenza sportiva, non sono solo una vetrina…
L'infarto miocardico è una delle principali cause di mortalità a livello globale. Dopo un infarto,…
Agosto è un mese speciale, non solo perché segna il culmine dell'estate, ma anche perché…