Le donne sanno che man mano che ci si avvicina alla menopausa è facile avvertire sintomi ben precisi, per esempio le vampate di calore. Uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica ” JAMA” ha dimostrato che, purtroppo, a dispetto di quanto si è creduto fino ad oggi, i sintomi possono durare per un tempo abbastanza lungo, fino cioè a 14 anni. Circa l’80% delle donne sperimenta sudorazioni notturne, vampate ; metà di esse per un periodo che va dai quattro ai sette anni, l’altra metà molto di più. L’incidenza dei sintomi si è rivelata maggiore nelle donne afroamericane e ispaniche piuttosto che nelle asiatiche o europee.
Sono state prese in esame 1449 donne e si è notato come, chi di esse aveva iniziato precocemente a risentire degli effetti collaterali della menopausa e cioè prima della scomparsa definitiva del ciclo, li aveva mantenuti per più tempo. Iniziare quindi ad avvertire disagio nel periodo premenopausa sarebbe di cattivo auspicio. Così ha detto la Dott.ssa Nancy Avis, coordinatrice dello studio, della Wake Forest Baptist Medical Center: ” Se non si sperimentano vampate di calore prima che cessino le mestruazioni, allora non si avvertiranno a lungo. Se si inizia più tardi, si avrà una durata complessiva inferiore”.
Il meccanismo che regola il fenomeno risiede nell’ipotalamo, responsabile del sudore improvviso che si verifica più volte sia durante il giorno che di notte; la colpa maggiore va agli estrogeni che iniziano a calare predisponendo, tra l’altro, a sviluppare patologie cardiovascolari e perdita di massa ossea.
I motivi per cui il fenomeno colpisca le donne in maniera diversa ancora non è chiaro anche se si è ipotizzato che un ruolo fondamentale lo possano svolgere sia le abitudini comportamentali e alimentari che fattori genetici. Quello che è certo è che le donne che sperimentano sintomi peggiori, al momento, sono risultate colore che possedevano una minore istruzione, un maggior livello di stress percepito e che sperimentavano maggiormente episodi di ansia e depressione. Si tratta però di un cane che si morde la coda: soffrire di sudorazioni notturne, infatti, peggiora la qualità del sonno e, di conseguenza, alza il livello di stress.
La soluzione potrebbe essere rappresentata allora non solo dall’utilizzo di contraccettivi a basso dosaggio capaci di tenere a bada le vampate di calore ma anche la riduzione, per esempio, del consumo di caffeina, alcol e cibi piccanti privilegiando, invece, cibi più nutrienti e freschi, ricchi di sali minerali.
Capita che molte donne, già prima che inizi la menopausa vera e propria, inizino a sperimentarne i sintomi primo fra tutti le vampate di calore. La menopausa infatti si verifica in tre fasi: perimenopausa, menopausa e postmenopausa. La perimenopausa è sostanzialmente il processo di cambiamento nei livelli ormonali che portano poi alla menopausa vera e propria. Si tratta di un processo che può durare tra i 2 e gli 8 anni. In questo periodo gli estrogeni ed altri ormoni iniziano a fluttuare ma il ciclo compare.
La menopausa si verifica intorno ai 50 anni e rappresenta il periodo in cui la donna non ha il ciclo da almeno un anno.
Con il termine post menopausa si intende il tempo dopo la menopausa e i sintomi possono durare dai 5 ai 10 anni.
Quali sono i sintomi della perimenopausa:
1) il primo segno è un cambiamento del ciclo mestruale con la comparsa di periodi irregolari insieme a ondate transitorie di calore e sudorazione causate dalla variazione degli estrogeni.Di solito è accompagnato da stress, ansia, aumento della frequenza cardiaca e disagio. Le vampate durano pochi minuti ma, alle volte, si protraggono fino a 10 o a più di un giorno. Alcune tecniche di rilassamento possono aiutare a mitigare le vampate: si può provare a visualizzare immagini di freschezza come un ruscello, una montagna coperta di neve fresca. In qualche caso l’agopuntura, lo yoga o assumere alimenti come il tofu o il latte di soia può tornare utile.
2) I disturbi del sonno sono molto frequenti caratterizzati da risvegli notturni o difficoltà ad addormentarsi. Ridurre lo stress o andare a dormire ad orari regolari può aiutare. Una integrazione di melatonina può risultare utile.
3) Gli sbalzi di umore. Spesso in questo periodo ci si sente più lunatiche, irritabili, depresse. Gli stati d’animo sono regolati infatti dagli ormoni. Parlare con qualcuno e confidarsi può essere utile insieme allo yoga e all’esercizio fisico.
I sintomi più comuni della menopausa vera e propria includono:
1) aumento delle vampate di calore e sudorazione notturna causate dall’interruzione della produzione di estrogeni. Alcune tecniche di rilassamento possono risultare utili, come anche ascoltare musica rilassante prima di andare a dormire.
2)la fatica è un altro sintomo comune. Una dieta sana che comprenda acidi grassi omega3, presenti nel tonno e nel salmone, lo stretching, lo yoga, possono aiutare a ripristinare l’energia fisica. Prendersi ogni tanto una pausa per fare una semplice passeggiata rilassante aiuta a ripristinare l’energia mentale.
2) diminuzione della libido. Le variazioni del desiderio sessuale sono tipiche del calo di estrogeni ma possono essere anche la spia di stress e di problemi relazionali. Parlare con il partner dei propri sentimenti aiuta. Concedersi un weekend romantico potrebbe essere la soluzione.
I sintomi della post menopausa sono più che altro fisici e comprendono:
1) perdita ossea con aumento del rischio di osteoporosi. Le donne in questo periodo dovrebbero assumere calcio in abbondanza e vitamina D. Buone fonti sono rappresentate dallo yogurt e dal latte. Il succo d’arancia andrebbe assunto addizionato al calcio. L’esercizio fisico costante aiuta a rafforzare le ossa.
2) la secchezza vaginale può essere dolorosa e causare disagio durante i rapporti o in alcuni casi far comparire spotting o sanguinamento. Utile l’utilizzo di lubrificanti vaginali come l’olio di vitamina E. La soia aiuta a limitare il disagio.
3) L’aumento di peso è tipico di questo periodo. Importante risulta quindi adottare delle regole alimentari quanto più sane possibile, tenere un diario per controllare la quantità di calorie ingerite.
4) I vuoti di memoria possono diventare più frequenti in menopausa. Bisognerebbe evitare di assumere cibi ad alto contenuto di zucchero e di grassi . Trenta minuti di esercizio aerobico al giorno mantengono alta la concentrazione e la memoria. Leggete un buon libro, fate le parole crociate, imparate a suonare uno strumento, cimentatevi con una nuova lingua.
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