Categories: Salute e benessere

Igiene intima femminile: mai esagerare!

E’ stato appurato che le donne che fanno largo uso di prodotti per l’igiene personale, hanno
livelli sospetti di sostanze chimiche nel sangue.
Tutta colpa dei prodotti usati per la detersione intima?
Sappiamo che la vagina un organo autopulente pertanto i lavaggi esterni quotidiani sono più
che sufficienti, tranne nei casi particolari di infezioni causate da un’alterazione della flora
vaginale, che richiedono ovviamente prodotti specifici.
Va da sè che anche in questi casi il detergente utilizzato dovrà essere inodore ed avere un Ph
adeguato.
Alcuni ricercatori americani dell’Università del Michigan, hanno approntato uno studio che
analizza la correlazione tra composti chimici presenti nel sangue ed utilizzo smodato di
prodotti aggressivi per la detersione intima.
Sono stati eseguiti test su un campione di 2.500 donne di età compresa tra i 20 ed i 49 anni per
determinare eventuali legami tra le abitudini di igiene ed i livelli di composti organici volatili,
ed è emerso che quasi certamente le concentrazioni di etilbenzene e diclorobenzene presenti
nei più comuni detergenti e deodoranti intimi, riguardavano le donne che ne facevano largo
uso anche più volte al giorno.
Le infezioni vaginali possono essere talvolta causate anche da pratiche di detersioni aggressive
ed inutili che prevedono gel, saponi, creme o salviette che non fanno altro che impoverire la
flora batterica vaginale.
Acqua fresca e pulita ed un sapone specifico sono consigliati per una igiene di routine, mentre
andrebbero evitati i gel detergenti e le salviette che aumentano l’esposizione al rischio di
funghi ed infezioni batteriche.
Solitamente chi utilizza quotidianamente e per lungo tempo questi prodotti di pulizia ha un
rischio aumentato di tre volte rispetto a chi predilige il classico lavaggio con acqua e sapone
dedicato.
Ricordiamo che la flora batterica naturale svolge la funzione di barriera protettiva contro i
germi infettivi per cui i prodotti utilizzati devono avere un Ph neutro per non alterare quello
fisiologico dell’apparato genitale.
Un discorso a parte meritano i giorni in cui è presente il ciclo mestruale, che prevedono
naturalmente una frequenza aumentata dei lavaggi intimi.
Le nostre abitudini riguardo i prodotti però non dovranno cambiare, per cui niente gel e
saponi profumati che possono disidratare la delicata membrana mucosa vaginale, e soprattutto
niente lavande interne; no a deodoranti vaginali e spray per le parti intime che oltre ad essere
inutili potrebbero causare fastidiose irritazioni; acqua fresca e sapone delicato più volte al
giorno saranno sufficienti, senza dimenticare di cambiare più volte al giorno la protezione
assorbente e di indossare slip puliti rigorosamente di cotone.

Sergio De Napoli

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