I soggetti affetti da dolori cronici alla schiena, in particolare lombosciatalgia, soffrono anche
spesso di disturbi del sonno causati evidentemente dal dolore: per questo, yoga e fisioterapia,
si sono rivelati un aiuto validissimo.
Il dolore e l’insonnia sono strettamente collegati, l’uno causa l’altro ed un sonno
insoddisfacente accresce la consapevolezza del dolore. Il ricorso ai farmaci, siano essi
antidoloriferi o sonniferi, non sono la soluzione ideale, sia perchè l’efficacia non è valida allo
stesso modo per tutti, sia perchè vi sono numerosi effetti collaterali.
Un team americano del Boston Medical Center, ha voluto studiare gli effetti della pratica yoga e della fisioterapia per la gestione di queste problematiche; l’indagine ha riguardato un gruppo di pazienti affetti da lombosciatalgia cronica, che soffriva anche di un sonno insoddisfacente, di età media di 46 anni, sia donne che uomini.
I pazienti sono stati poi suddivisi in tre gruppi omogenei e sottoposti a tre tipi di terapie differenti:
1) Sessioni di yoga
2) Sessioni di fisioterapia
3) Informazioni tramite opuscoli sulla gestione del mal di schiena.
Dopo tre mesi il miglioramento moderato ma significativo era avvenuto nei gruppi che avevano praticato attività specifiche come yoga e fisioterapia ed il benessere continuava a rimanere immutato durante l’anno successivo.
I pazienti che grazie agli esercizi, avevano migliorato la propria mobilità, trovavano sollievo anche nel dolore e di conseguenza riuscivano a riposare meglio durante la notte.
Pertanto prima di iniziare un trattamento farmacologico nella cura di queste situazioni, sarebbe opportuno tentare l’approccio con terapie alternative.
In particolare, la pratica costante di yoga e meditazione, oltre a sciogliere tutte le articolazioni del corpo e a consentire un’ottima mobilità, migliora l’umore ed il potenziale energetico del corpo; l’attività fisica di per sè è importantissima, qualunque essa sia, ed anche lo yoga non si sottrae a questo compito apportando notevoli benefici in termini di dolore e mobilità in particolare nei casi di lombalgia.
Chiaramente le sessioni di questa pratica dovranno essere seguite da un insegnante qualificato che possa impostare l’attività anche tenendo conto di situazioni di dolore cronico.
Ciò che differenzia lo yoga rispetto ad un’altra attività puramente fisica come nuotare o camminare, le quali apportano altrettanto benessere fisico, è l’attenzione sulla mente che solo lo yoga può fornire.
Attraverso esercizi di meditazione e respirazione, si acquista consapevolezza del momento presente ed un profondo senso di rilassamento anche mentale, sicuramente utile nella gestione del dolore e delle preoccupazioni.
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