E’ vero, il metabolismo è soprattutto governato dalla genetica e da altri fattori come sesso, composizione e dimensioni corporee, età, livelli ormonali, stili di vita. Nonostante ciò ognuno di noi può mettere in atto dei comportamenti che migliorino l’efficienza del proprio metabolismo. In questo articolo sono illustrati sette piccoli segreti che permetteranno di dare una brusca accelerata al vostro metabolismo.
Il metabolismo altro non è che il processo chimico attraverso il quale l’organismo trasforma il cibo nell’energia necessaria allo svolgimento di tutte le funzioni. Il metabolismo basale (BMR) è la quantità minima necessaria all’organismo per espletare le funzioni vitali in assoluto riposo fisico e psichico. Esso è responsabile di circa il settanta per cento del consumo quotidiano di energia, il resto è imputabile ad attività fisica ed all’attività termogenica prodotta dagli alimenti.
Conoscere il proprio BMR è di fondamentale importanza perchè ci permetterà di conoscere esattamente quante calorie dovremmo introdurre con il cibo per mantenere il nostro peso attuale tenendo conto del grado di attività fisica svolta.
Un metodo semplice, ma poco accurato, consiste nello svolgere questo semplice calcolo:
– attività sedentaria –> Peso in kg x 31 = fabbisogno calorico giornaliero
– attività moderata –> Peso in kg x 38 = fabbisogno calorico giornaliero
– attività intensa –> Peso in kg x 44 = fabbisogno calorico giornaliero
Introducendo più calorie ingrasseremo, introducendone di meno dimagriremo.
E’ chiaro che nessuno, anche se passa le ventiquattro ore sul divano, può affermare di consumare zero calorie. Anche la semplice pressione del tasto del telecomando richiede una certa attività e quindi un consumo di calorie. Conoscendo esattamente quante calorie vengono bruciate durante l’attività giornaliera, sia sportiva che domestica, sarà possibile incidere sul nostro peso corporeo agendo sia sull’alimentazione (calorie introdotte) sia sull’attività fisica (calorie consumate), tenendo sempre presente il nostro metabolismo basale.
A questo punto conoscendo il nostro metabolismo basale, l’apporto calorico dato dai pasti consumati e le calorie consumate attraverso l’attività fisica sarà possibile capire come intervenire per ottenere dei benefici in termini di perdita di peso.
Esempio: il metabolismo basale di un soggetto è di 2000 calorie, svolge un attività giornaliera sportiva e non che comporta un consumo di 1.000 calorie. Quindi il suo fabbisogno giornaliero è di 3000 calorie. Se assumerà più di 3.000 calorie senza variare il suo dispendio energetico ingrasserà. Quindi per dimagrire è necessario che il consumo di calorie dato dalla somma del metabolismo basale e dell’attività svolta sia superiore al numero di calorie introdotte con il cibo.
E’ molto importante svolgere attività sportiva per almeno due giorni a settimana della durata non inferiore ai 40 minuti. E’ fondamentale che all’interno della stessa seduta di allenamento siano svolti sia esercizi cardio che esercizi di forza. Gli esercizi di tonificazione sono molto importanti perchè consentono di aumentare la massa magra, fondamentale per accelerare il metabolismo. Infatti a parità di peso la massa magra brucia più calorie della massa grassa.
Se non avete tempo per andare in palestra, cercate di usare meno l’auto o per lo meno di parcheggiarla distante dall’ufficio o da casa, salite le scale a piedi, da seduti a lavoro contraete la muscolatura delle gambe, delle braccia e dell’addome.
Il nostro corpo si adatta molto velocemente a tutti i cambiamenti. Variando la routine di allenamento ogni due settimane ciò permetterà all’organismo di innalzare la propria soglia di resistenza e di mettere in atto i cambiamenti metabolici per affrontare i nuovi stimoli richiesti.
Non esagerate con le diete e le restrizioni alimentari. Mai e poi mai il consumo energetico richiesto dall’attività dovrà intaccare la massa muscolare. Il nostro organismo mette immediatamente in atto una sorta di difesa rallentando il metabolismo per preservare gli organi intaccati dalla scarsa alimentazione.
Mangiare poco ha quindi un effetto negativo sul metabolismo.
Un recente studio condotto da ricercatori della Florida State University ha scoperto che consumare, 30 minuti prima di andare a letto, un piccolo spuntino di circa 150 calorie accelera notevolmente la ripresa del metabolismo al mattino. Prediligete cibi a base di proteine magre come ricotta, bresaola, salmone o cereali come la quinoa.
Alcuni alimenti hanno un effetto positivo sul metabolismo. Basti pensare all’acqua, che oltretutto è un inibitore dell’appetito, al tè verde, al pompelmo, al caffè verde, a mele e pere, o ai broccoli. Non fate mancare questi cibi alla vostra dieta.
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