Primo trapianto di trachea artificiale al mondo
Eccezionale trapianto di trachea artificiale al Karolinska University Hospital di Stoccolma. Si tratta del primo intervento al mondo di questo tipo, e ha goduto della collaborazione di un italiano che ha coordinato il tutto. Si tratta del nostro connazionale Paolo Macchiarini.
La trachea artificiale impiantata su un 36enne malato di tumore tracheale è stata realizzata con uno speciale materiale polimerico ‘nano-composito’. Poi è stata ricoperta da cellule staminali del paziente, in modo da favorirne l’attecchimento e scongiurare il rigetto.
Una operazione che permette di abbattere i tempi di attesa per beneficiare del trapianto e che è considerata una vera e propria pietra miliare nel campo della chirurgia dei trapianti. Per il momento, è passato un mese dall’operazione, il decorso post operativo dell’uomo è positivo e non si notano segnali di rigetto nonostante non vengano usati farmaci immunodepressori.
Sta facendo il giro del mondo medico la notizia del primo trapianto di trachea artificiale avvenuta al Karolinska University Hospital di Stoccolma. Una notizia che rende orgoglioso anche il nostro Paese, dal momento che a coordinare l’equipe che ha realizzato il sensazionale intervento è stato l’italiano Paolo Macchiarini.
La trachea artificiale è stata impiantata su un uomo affetto da tumore. E’ stata costruita con un materiale speciale ricoperto da cellule staminali del paziente. Ciò ha consentito un più rapido e facile impianto e adattamento del corpo estraneo nell’organismo dell’uomo.
Il successo è testimoniato dal fatto che nonostante sia già passato un mese dall’intervento, l’uomo non ha avuto alcuna crisi di rigetto nonostante non gli siano stati somministrati immunosoppressori.
La conferma della potenza in campo medico e dei trapianti delle cellule staminali che costituiscono sempre più alleati preziosi per intervenire in casi delicati.