Le noci di cocco sono il frutto di una pianta, la palma, che cresce prevalentemente in Indonesia. Facilmente reperibile sui nostri mercati è necessario consumarla fresca e per farlo bisogna accertarsi che al suo interno vi sia contenuta ancora dell’acqua. Spesso quest’ultima viene immediatamente eliminata; in realtà l’acqua contenuta nel cocco ha diverse proprietà nutritive, quindi, una volta filtrata, andrebbe subito bevuta.
Ricca di minerali e vitamine, povera di grassi, è capace di stimolare il sistema immunitario, di favorire la digestione e di rafforzare il sistema nervoso. Recenti studi hanno dimostrato come l’assunzione di noci di cocco favorisca l’eliminazione di aria in eccesso dallo stomaco oltre ad eliminare le tossine dall’apparato digerente.
L’acqua delle noci di cocco non va confusa però con il latte di cocco che si ottiene, invece, dalla spremitura della polpa del frutto. Il latte di cocco può esser assunto anche da chi è intollerante al lattosio in quanto ne è completamente privo e da chi vuole migliorare lo stato delle proprie ossa, possedendo grandi quantità di acido laurico.
Per dare un’idea dell’importanza di questa sostanza basti pensare che la si ritrova anche nel latte materno.
La polpa di cocco, invece, è ricca di vitamina B1, B2, B3, B5, B6,zinco, potassio, ferro, sodio, magnesio. Le noci di cocco sono l’alimento ideale per chi vuole prendere peso o per chi attraversa la delicata fase della convalescenza: 100 gr di polpa contengono infatti circa 360 calorie. Dalla noce di cocco si ricava un’olio che viene utilizzato in cosmetica per rendere la pelle del corpo meno secca e più idratata, o nella produzione di sapone da bagno.
Le noci di cocco possono essere conservate anche per 4 mesi dall’acquisto a patto che rimangano chiuse, dopo di che vanno immerse nella loro acqua o in acqua naturale, conservate in un ambiente fresco ed asciutto e consumate al massimo nel giro di quattro giorni.
Quando parliamo di acqua di cocco immediatamente in mente ci viene in mente l’estate ed un clima caldo. L’acqua di cocco in realtà dovrebbe essere consumata tutto l’anno per le sue grandi proprietà nutritive e per i benefici che apporta alla salute. Il 95% dell’acqua viene estratta da giovani noci di cocco. Per ottenere invece il latte di cocco viene utilizzata la polpa, macinata, e poi diluita con acqua. L’olio di cocco è formato invece da carne di cocco triturato e poi spremuto. L’acqua di cocco può essere utilizzata sulla pelle, sui capelli o in cucina.
LA DISIDRATAZIONE: l’acqua di cocco è rinfrescante, ricca di elettroliti essenziali, quasi sterile. Si tratta di un’alternativa ecologica all’acqua in bottiglia. Ricca di potassio, magnesio, calcio, sodio, fosforo, ideale da consumare dopo un faticoso esercizio fisico. Dopo aver sudato molto l’ideale sarebbe bere acqua di cocco addizionata con un pizzico di sale dell’Himalaya.
CERVELLO E MUSCOLI: una tazza di acqua di cocco possiede più potassio di una banana, utile a regolare la funzione cardiaca e muscolare. Gli elettroliti, in genere, facilitano il funzionamento del sistema nervoso e migliorano il funzionamento cognitivo.
L’INVECCHIAMENTO: l’acqua di cocco viene di solito soprannominata come ” fontana di giovinezza”: contiene infatti ormoni vegetali, le citochinine, coinvolte nella crescita, nello sviluppo e nell’invecchiamento della pianta. Secondo recenti ricerche le citochinine impediscono alle cellule umane di subire alterazioni degenerative.
LA DIGESTIONE: l’acqua di cocco è un tonico digestivo, utilizzata spesso per combattere diverse malattie tropicali: mal di stomaco, dissenteria, parassiti, stipsi. Utile a favorire l’assorbimento dei nutrienti e a migliorare la digestione grazie alla presenza di enzimi bioattivi.
IL SISTEMA IMMUNITARIO: l’acqua di cocco rafforza il sistema immunitario e aiuta a combattere le infezioni. Ricca di acido laurico ad azione antifungina, antivirale, antibatterica. L’acido laurico ha dimostrato più volte di essere utile nel combattere la Candida, l’epatite C, l’HIV, l’herpes.
CUORE E APPARATO URINARIO: gli alti livelli di potassio presenti nell’acqua di cocco la rendono utile a prevenire attacchi cardiaci e a mantenere stabili i valori pressori. Durante alcuni esperimenti, soggetti che consumavano regolarmente acqua di cocco riuscivano a ridurre la loro pressione sanguigna. L’acqua di cocco è utile a combattere i calcoli renali e rappresenta un ottimo diuretico. Un ospedale nelle Filippine ha provato a somministrare acqua di cocco ai loro pazienti affetti da disturbi urologici, dalle due alle tre volte a settimana: i calcoli renali si sono ridotti e le infezioni migliorate.
LE CALORIE: l’acqua di cocco contiene un quinto degli zuccheri rispetto ad altri succhi di frutta ma è naturalmente più dolce. Una tazza di acqua di cocco contiene circa 46 calorie per cui si rende adatta a chi vuole dimagrire, non rinuciando al gusto.
IL PH: se state cercando di alcalinizzare il vostro corpo l’acqua di cocco fa per voi: riesce a portare infatti tutti i fluidi corporei ad un PH decisamente più basso.
LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA: l’acqua di cocco vine spesso utilizzata come tonico cardiaco: rafforza il cuore, riduce il colesterolo, impedisce la formazione di placche e coaguli di sangue. Tutto questo riduce il rischio di infarti ed ictus. Inoltre l’acqua di cocco si è rivelata utile per pazienti diabetici, aiutandoli a prevenire disturbi tipici della malattia come intorpidimento di mani e piedi o difficoltà di visione. Durante le passate guerre spesso l’acqua di cocco è stata utilizzata per effettuare trasfusioni di emergenza riuscendo a salvare molte vite.
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