Per poter dire di aver consumato un pranzo completo dal punto di vista nutrizionale non dovremmo limitarci a consumare solo un primo piatto ma imparare a dare importanza anche al secondo. Nel caso in cui non abbiate fatto la scelta di diventare vegetariani la carne sarà un alimento che deve essere presente sulla vostra tavola essendo una delle maggiori fonti proteiche. State attenti solo a non eccedere nel suo consumo che provocherebbe inevitabilmente un rischio di contrarre patologie cardiovascolari.
E allora come comportarsi? Innanzitutto cercate sempre di consumarla a pranzo e non a cena in modo da avere più ore a disposizione per smaltire i grassi; La carne rossa dovrebbe essere consumata con una certa moderazione essendo ricca di ferro eme, un potente ossidante, responsabile dell’incidenza di alcuni tipi di tumori. Sotto accusa anche il metodo di cottura che, se effettuato a temperature molto elevate produce sostanze cancerogene.
La scelta migliore è rappresentata da pollo e tacchino che, a parità di contenuto proteico, possiedono meno grassi delle carni rosse e sono più simili ai vegetali; contengono infatti meno colesterolo e più acidi grassi polinsaturi.
Inoltre sono ricche di mioglobina una proteina che contiene ferro e dona loro il caratteristico colore bianco. La carne va alternata ad altri alimenti, primo fra tutti le uova a patto di valorizzare l’albume e non il tuorlo. L’albume è costituito principalmente da acqua e proteine, privo totalmente di grassi e colesterolo, ma ricco di potassio, sodio, magnesio e vitamine del gruppo B. A differenza del tuorlo, ricco di colesterolo, una volta cotto diventa più digeribile. Non per niente l’albume costituisce il segreto degli atleti che lo utilizzano, a ragione, come fonte di energia.
Un modo molto salutare di consumarlo è rappresentato da una frittata composta da tre albumi e solo un tuorlo a cui si può aggiungere dello zafferano che, oltre a donare colore, lo renderà migliore dal punto di vista nutrizionale.
Accompagnare la frittata ad un contorno di funghi champignon significa proteggere l’intestino. I funghi hanno la capacità inoltre di prevenire alcuni disturbi al cuore e alla circolazione grazie alla presenza di ergotioneina, un potente antiossidante, che impedisce alle placche arteriosclerotiche di attaccarsi alle pareti delle arterie.
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