Acido ialuronico: fondamentale per la pelle
Negli ultimi anni abbiamo imparato l’importanza di una sostanza dal nome quasi impronunciabile, diventata presente nel gergo comune quando si parla di bellezza e cura della pelle. Ma quanto ne sapete davvero dell’acido ialuronico?
(C14H21NO11)n. Ai più questa sembrerà una formula a dir poco strana, in realtà, semplicemente, si tratta della formula dell’acido ialuronico, un ripetersi di lunghe sequenze di zuccheri semplici, acido glicuronico e N-acetilglucosamina. Al di là delle spiegazione meramente chimica è importante sapere che l’acido ialuronico rappresenta una componente fondamentale del tessuto connettivo non solo dell’uomo ma anche di moltissimi animali e di alcuni batteri.
L’acido ialuronico è una sostanza fondamentale per la nostra pelle; lo si ritrova in grandi quantità in età giovanile ma ha la triste caratteristica di diminuire all’interno del nostro corpo con il passare degli anni. Va all’acido ialuronico il merito di rendere la nostra pelle, quando giovani, tesa, elastica luminosa e liscia, possedendo la grande capacità di legare tra loro acqua ed altre sostanze.
Se volessimo raffigurare l’acido ialuronico potremmo paragonarlo ad una grande spugna capace di richiamare una quantità di acqua 30 volte superiore al suo volume e di rilasciarla al momento opportuno. Il fatto poi che nei tessuti sia capace di formare una struttura reticolare, gli conferisce la prerogativa di proteggere la pelle dalle aggressioni esterne. Siamo generalmente abituati a pensare che l’utilizzo dell’acido ialuronico si esaurisca nel campo della medicina estetica. In realtà le sue applicazioni sono numerose visto che la sua assunzione non comporta rischi per la salute; l’acido ialuronico, infatti, viene continuamente assorbito e successivamente smaltito dal nostro corpo . Un ‘accortezza particolare nel suo utilizzo dovrebbero averla solo coloro che soffrono di malattie autoimmuni.
Partiamo dal campo estetico per ricordare che si tratta dell’applicazione più famosa ed utilizzata per i filler riassorbibili, impiegati per riempire piccoli solchi del viso, linee di espressione, per spianare le prime rughe, per dare volume a zigomi e labbra. Raramente le iniezioni di acido ialuronico hanno dato vita a reazioni allergiche e soprattutto, rappresentano una correzione reversibile in quanto poi si vede necessario ripeterla a distanza di 4-6 mesi.
Il nostro viso, esposto continuamente ai raggi solari e, diciamo la verità, non sempre protetto con adeguati filtri, è la parte del nostro corpo più soggetta a perdita di elasticità, tono ed idratazione. Tre trattamenti a base di acido ialuronico, a distanza di due settimane uno dall’altro, attraverso delle microiniezioni saranno sufficienti a restituire turgore e luminosità ad una pelle un po’ invecchiata e spenta.
A chi non è mai capitato di scottarsi magari quando si cucina o di procurarsi delle ferite superficiali. Ebbene l’acido ialuronico è utile anche in questi casi. Il fenomeno della cicatrizzazione infatti, coinvolge i fibroblasti capaci di produrre collagene e acido ialuronico. Studi scientifici hanno ampiamente dimostrato la capacità dell’acido ialuronico di stimolare la crescita di fibroblasti e di favorire la guarigione delle ferite. In questi casi la scelta potrà vertere su prodotti in crema, latte, spray o cerotti da applicare direttamente sulla ferita.
L’acido ialuronico non è un farmaco per cui si può acquistare liberamente senza prescrizione medica.
E’ importante ricordare che l’acido ialuronico è un costituente del corpo vitreo dell’occhio, ovvero della massa gelatinosa che occupa gran parte del bulbo oculare. Il suo compito è di proteggere e sostenere questo delicato ed importantissimo organo. L’acido ialuronico è utilizzato largamente, per questo motivo, durante gli interventi di cataratta perchè aiuta a mantenere gli spazi di manovra durante l’intervento e protegge l’occhio da possibili microtraumi che potrebbero verificarsi durante l’operazione.
In concentrazioni più basse, l’acido ialuronico trova impiego nei colliri in particolar modo quelli utilizzati per gli occhi un po’ secchi.
L’effetto di benessere che questi prodotti producono sull’occhio, magari dopo aver trascorso una giornata al sole o dopo aver lavorato molto al pc, è immediato.
L’acido ialuronico è una componente della cartilagine articolare e del liquido sinoviale, ovvero quel fluido che lubrifica ed ammortizza i capi articolari. Il dolore articolare è provocato spesso da traumi o semplicemente da usura con conseguente infiammazione del liquido sinoviale e delle cartilagini che come conseguenza si infiammano, provocando dolore, gonfiore, arrossamento ed una difficoltà dei movimenti. L’applicazione di acido ialuronico, attraverso infiltrazioni, diminuisce l’attrito e riduce i sintomi.
Essendo completamente riassorbibile è privo di controindicazioni. L’orecchio, altro organo importantissimo del nostro corpo, può andare incontro a piccoli traumi, causati da una otite, da una variazione improvvisa della pressione interna o da un trauma. L’acido ialuronico, applicato attraverso una anestesia locale, ripara il danno. Si tratta di applicare del gel, grattugiando i margini del danno, ottenendo una accelerazione dei processi di riparazione spontanea del tessuto.
Chi non ha mai sofferto di gengive sanguinanti, infiammate, irritate. Ebbene l’acido ialuronico, in questi casi sotto forma di spray, gel, collutori, contrasta l’infiammazione, idrata i tessuti molli, accelera il processo di guarigione ed è capace, soprattutto, di creare una specie di barriera contro l’ingresso indesiderato di germi e batteri. Per questa ragione la sua applicazione è raccomandata in caso di estrazione di un dente. I dentisti sono soliti impiegare l’acido ialuronico per trattare in profondità il tessuto gengivale e per ridare volume alle papille.
L’acido ialuronico si può reperire anche sotto forma di ovuli o crema e la loro applicazione è riservata alle donne che soffrono di secchezza vaginale, dolore durante i rapporti sessuali, vaginismo o vulvodinia. In questi casi il prodotto va applicato direttamente sulla zona interessata, senza alcun rischio di irritazione in quanto, essendo riassorbibile gran parte del prodotto va perso in vagina. In alcuni casi il ginecologo potrà decidere di veicolarlo più in profondità per arrivare agli spazi tra le cellule.
Anche in caso di cistite, ovvero una malattia che causa un bisogno urgente di urinare associato a dolore, l’acido ialuronico può dare un notevole contributo migliorativo dei sintomi. Si instilla generalmente, attraverso l’uso di un catetere, dell’acido ialuronico per un periodo di 5-6 settimane. Lo scopo è quello di ridurre l’utilizzo di altri farmaci primi fra tutti i cortisonici.
L’acido ialuronico è naturalmente presente nel tessuto di rivestimento delle mucose respiratorie ed è coinvolto nella fluidificazione del muco.
Negli ultimi anni la sua applicazione è stato estesa anche a questo campo, attraverso l’utilizzo di aerosol per curare essenzialmente i casi di asma. Le microparticelle di acido ialuronico inalate attraverso questa pratica, hanno la capacità di reintegrare l’epitelio infiammato, lo ricostituiscono, lo idratano in profondità e spengono l’infiammazione.