Maschio o femmina: test sangue dopo sole 7 settimane

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Maschio o femmina: test sangue dopo sole 7 settimane

Sarà maschio o femmina? La curiosità più grande dei genitori, potrebbe essere presto esaudita grazie a un semplice prelievo di sangue della mamma da effettuare già dopo la settima settimana di gravidanza.

Un esame che potrebbe fornire con buona approssimazione il sesso del nascituro, cosa che adesso si può vedere solo con l’ecografica grazie a segnali visivi che a volte possono ingannare.

Si tratta di un esame del sangue accurato in grado di comunicare ai genitori con larghissimo anticipo il sesso del nascituro. In questo modo la famiglia può abituarsi al sesso del proprio figlio con largo anticipo, stabilendo un legame ancora più forte quando ancora si trova nel pancione della mamma.

La possibilità è stata scoperta da uno studio di Stephanie Devaney dei National Institutes of Health di Bethesda pubblicato sul Journal of American Medical Association che certo interesserà molto schiere di genitori.

Se prima il sesso era possibile scoprirlo solo al momento della nascita, con la classica infermiera che portava il neonato in braccio al papà annunciandogli “E’ maschio” o “e’ una femmina”, adesso, dopo il passaggio intermedio dell’ecografica, si può scoprire il tutto molto prima grazie a un test che consiste nel prelevare nel sangue materno le tracce del Dna del feto.

Queste tracce infatti pare siano sparse nel sangue della gestante. Dopodichè non serve altro che una analisi del Dna per scoprire le tracce genetiche appartenenti al cromosoma maschile Y. E la cameretta del bambino, rosa o azzurra, può essere preparata dopo soli due mesi.

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