I bambini e lo sport
Come scegliere lo sport più adatto ai nostri figli? Teniamo presente che al di là delle
mode del momento ciò che ci deve spingere nella direzione giusta è l’attitudine del
bambino e la sua passione per uno sport in particolare.
L’attività sportiva soprattutto in fase di crescita è importantissima sia per lo sviluppo
fisico armonico, sia per scaricare le tensioni della scuola attraverso un impegno che
lo porti a contatto con altri bambini e condividere in gruppo regole, esperienze,
vittorie e sconfitte lo prepara ad affrontare le sfide della vita.
Sulla base del carattere del bambino sarà facile orientarsi verso lo sport che più lo
aiuta a superare le difficoltà dandogli fiducia in se stesso ed abituandolo al
confronto.
Per questo alcuni sport vengono consigliati ad ogni tipologia di bambino, mentre
altri sono più indicati per determinate caratteristiche caratteriali, vediamoli insieme:
I timorosi: impareranno coraggio e risolutezza grazie agli sport collettivi e di
contatto.
Gli scatenati: ritroveranno la padronanza di sé e la disciplina attraverso la
pratica di sport individuali.
Gli introversi: supereranno la timidezza ed esprimeranno la loro potenzialità
mediante gli sport tecnici come il tennis.
E doveroso ricordare che tutte le attività devono partire dall’età scolare, quindi
intorno ai 7/8 anni; anticipare i tempi non ha senso dato che il bambino non ha
ancora maturato tutte quelle capacità che consentono forza, resistenza e velocità,
ma soprattutto non è ancora perfettamente in grado di gestire la sua coordinazione
neuro-muscolare.
Un discorso a parte merita il nuoto.
In acqua anche i piccolissimi ritrovano un habitat familiare nel quale hanno
sguazzato per nove mesi ed è dunque abbastanza istintivo che imparino a nuotare o
perlomeno a rimanere a galla entrando subito in grande confidenza con l’elemento
acquatico. Tra l’altro non esistono pericoli muscolari o articolari poiché in acqua il
corpo diventa molto più leggero; unica avvertenza per i bimbi che soffrono di otiti
frequenti per i quali il nuoto è sconsigliato.
Una volta scelto lo sport per i nostri figli, saremo sicuri di aver fatto la scelta giusta
perché lo sport qualunque esso sia, fa benissimo come dimostrato da autorevoli
studi scientifici di pediatria.
Un’ora di sport praticata almeno due volte a settimana migliora i livelli di attenzione
e concentrazione, consentendo anche un miglior rendimento scolastico.
E’ quanto afferma una ricerca condotta dall’università dell’Illinois pubblicata sulla
rivista specializzata “Pediatrics”, che ha valutato un miglioramento del profitto
scolastico del 10% nei bambini che praticano assiduamente uno sport: i piccoli
sportivi oggetti di indagine, oltre 200 tra i 7 e 9 anni , avevano migliorato grazie alla
pratica fisica i livelli di attenzione e di flessibilità cognitiva, riuscendo a gestire lo
stress e migliorando la propria autostima.