Occhi entro il 2025 triplicheranno le patologie
Il dato diffuso in questi giorni assume connotazioni preoccupanti: nel 2025 i problemi della vista triplicheranno rispetto ad oggi e non parliamo di difetti banali, ma di glaucoma, distacco di retina e cataratta.
Quello che più ci lascia pensare è il numero ancora esiguo di coloro che possono avere accesso alle terapie anche solo in parte: a rivelare la scioccante notizia è il Dott. Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana (Soi) durante una conferenza stampa tenuta in Senato. Le cause sono molteplici da ricercare in principal modo nell’allungamento della durata della vita e nel prolungato utilizzo di schermi di computer e telefonini che indubbiamente affaticano l’occhio sottoponendolo ad uno stress eccessivo.
La maculopatia resta la “bestia nera” della sanità italiana, poichè nonostante colpisca un over 70enne su 3, non riesce a garantire l’accesso alle cure che potrebbero di fatto migliorare la qualità della vita di quanti ne sono affetti; in sostanza le cure ottimali ovvero la somministrazione di iniezioni intravitreali riesce a soddisfare solo il 30 dei pazienti, ovvero 300.000 l’anno, contro il milione di iniezioni somministrate ai pazienti in Inghilterra, Germania e Francia.
Le suddette terapie sono attualmente classificate in fascia H ovvero somministrabili solo in ospedale, mentre ci si augura di riuscire a catalogarle in fascia A (come del resto accade in molti paesi europei) in modo da garantire la libera somministrazione. I problemi si estendono anche a coloro che vengono operati di cataratta, interventi ormai di routine, che purtroppo non riescono ad usufruire di adeguati trattamenti e tantomeno di tecnologie avanzate come i laser di ultima generazione o i cristallini artificiali che riescono anche a risolvere problemi di miopia e presbiopia. Purtroppo il nostro Servizio Sanitario Nazionale non riesce a stare al passo con i tempi, complice la inadeguatezza dei mezzi economici di cui può disporre. Anche il recupero della fiducia tra medico e paziente deve essere un aspetto da rivalutare in considerazione della buona riuscita della terapia o di un qualsiasi percorso farmacologico. Per sensibilizzare l’opinione pubblica ed il Governo, la Società Oftalmologica Italiana ha lanciato una campagna di sensibilizzazione in occasione del suo 150esimo anniversario: è stato presentato un francobollo commemorativo ed è stata coniata dalla Zecca dello Stato una medaglia d’oro in modo da raggiungere l’interesse di più persone possibile; in aggiunta a questa celebrazione simbolica, la SOI in collaborazione con la Fondazione Insieme per la Vista Onlus, offre 30.000 visite oculistiche gratuite in modo da generare consapevolezza e richiamare l’attenzione.
Ciò che conta, a prescindere dall’età anagrafica è continuare a tenere alta la guardia sulle problematiche che possono col tempo insorgere confidando nelle innovazioni della tecnologia che fanno passi da gigante.