gambe accavallate

Chi svolge un lavoro sedentario lo sa bene! Stare troppo a lungo seduti fa male alle arterie, in special modo quelle che attraversano le gambe. In questo caso essere irrequieti può limitare gli effetti dannosi di questa postura.
Rimanere seduti per tanto tempo nella stessa posizione compromette la circolazione sanguigna e a lungo andare anche la salute delle gambe; la regola vuole che ogni ora sia necessario fare una pausa e alzarsi per camminare un po’, ma non sempre questo è possibile (nei casi in cui il lavoro preveda il contatto con il pubblico) o molto più semplicemente perchè ci dimentichiamo di farlo.
Eppure basterebbe fare qualche passo per stimolare le arterie che attraversano le gambe e stimolare la loro efficienza.
Una equipe americana di studiosi del Missouri ha valutato in base ad un’indagine, quanto qualsiasi tipo di movimento, possa essere benefico per il benessere delle gambe: il test è stato condotto su un gruppo di volontari ai quali preventivamente era stato valutato lo stato di salute generale; i volontari successivamente sono rimasti seduti nella stessa posizione per 3 ore, alcuni senza eseguire alcun movimento particolare, altri invece dovevano muovere più o meno ritmicamente i piedi sul pavimento, come se fossero nervosi o agitati.
Questo ogni cinque o dieci minuti.
Alla fine del tempo previsto, i ricercatori hanno esaminato il flusso sanguigno nelle arterie poplitee che passando dietro il ginocchio, irrorano l’area del polpaccio e del piede ed hanno tratto le seguenti conclusioni: attivando regolarmente i piedi, seppur stando seduti nella medesima posizione, consente di contrastare il deterioramento della circolazione sanguigna determinato dallo stare seduti troppo a lungo.
Le arterie dunque funzionano decisamente meglio.
Questo non sostituisce la raccomandazione principale per contrastare un lavoro sedentario e cioè di alzarsi di frequente e camminare un po’, oltre a praticare regolarmente un po’ di attività fisica per contrastare l’inattività da ufficio.
Quello che è indiscusso è che in casi estremi quando non si può fare neanche questo, magari durante un lungo viaggio in pullmann, è sicuramente utile picchiettare con i piedi il pavimento, sollevarli sulla punta e sul tallone e fare qualsiasi movimento ci venga in mente pur di contrastare la completa immobilità.
Compiere alcuni esercizi può essere di grande aiuto per contrastare il gonfiore delle gambe e delle caviglie: basterà ad esempio, sdraiati sulla schiena, compiere alcune pedalate in aria come fossimo in bicicletta, oppure camminare per un po’ a piedi scalzi, prima sui talloni e poi sulle punte per riattivare la circolazione.