Sostenere lo sguardo, perchè è difficile
Per molti di noi è quasi impossibile sostenere a lungo lo sguardo di chi ci sta di fronte, anche se si tratta di una persona a noi cara, senza sentirsi presto in imbarazzo: prima o dopo avvertiamo un senso di disagio che ci costringe a guardare altrove.
Ma perche accade questo fenomeno?
Se gli animali si guardano negli occhi per manifestarsi minaccia o interesse, negli esseri umani il contatto visivo è solitamente di breve durata altrimenti crea una sorta di imbarazzo.
Per studiare questo comportamento, una equipe di studiosi britannici della University College London, ha sottoposto ad una serie di test, un campione formato da più di 100 persone di sesso, età ed etnie diverse: il fulcro di questa indagine era valutare per quanto a lungo i soggetti riuscissero a sostenere lo sguardo di un estraneo prima di cominciare a provare imbarazzo.
Si è dunque scoperto che il tempo medio di un contatto visivo è di 3,3 secondi, considerando che per taluni il tempo massimo corrispondeva a 2,6 secondi, mentre altri erano di grado di sostenere lo sguardo sino a 4 secondi; dopo questo tempo medio, subentravano sensazioni di fastidio e di disagio, per cui lo sguardo doveva essere rivolto altrove.Tutto ciò prescinde dal genere, dalla propria personalità o dal fatto che possiamo trovare più o meno gradevole il soggetto che ci sta di fronte.
Ovviamente vi sono casi particolari per cui guardarsi a lungo negli occhi sottintende un’attrazione reciproca, ma questa circostanza fa caso a sè e non costituisce una media valutabile, che ricordiamo si attesta intorno ai 3 secondi.
Un altro fenomeno riscontrato dai ricercatori riguarda una reazione puramente fisiologica e soggettiva fino a questo momento ignorata o sottovalutata: le persone più a proprio agio, capaci di sostenere lo sguardo per un tempo più lungo, sono quelle le cui pupille si dilatano più velocemente.
Un’altra curiosità riguarda le differenze riscontrate tra donne e uomini nell’osservare il proprio interlocutore.
Ognuno concentra la propria attenzione su diverse aree del volto e gli uomini e le donne visualizzano dettagli differenti a prescindere dalla propria età o nazionalità:
GLI UOMINI tendono a focalizzarsi intorno all’area degli occhi, facendo lunghe pause e fissando per un tempo maggiore.
LE DONNE, che inizialmente si concentrano sugli occhi, tendono poi a spostare lo sguardo scendendo verso la bocca.
Ovviamente questa è un’abitudine generale con le dovute eccezioni, ma che trova riscontro nella stragrande maggioranza dei casi. In una seconda fase dell’indagine statistica, la squadra di ricercatori britannici, su menzionata, era in grado di indovinare il sesso dell’osservatore nell’80% dei casi analizzando i movimenti oculari…