Gambe perfette senza calze

Spesso durante i mesi estivi ci capita di sentire le gambe pesanti e di notare i piedi più gonfi del solito soprattutto di sera: possiamo attribuire questi disagi al caldo, ma potrebbero essere intervenuti anche altri fattori da non sottovalutare.
Dopo una notte di riposo il gonfiore scompare, ma se si ripresenta la mattino successivo e nei giorni seguenti occorre considerare varie problematiche o comportamenti errati che accentuano la ritenzione idrica negli arti inferiori.

  • Sicuramente tenere la stessa posizione per molto tempo non è salutare, soprattutto quella seduta, vuoi per il lavoro sedentario o a causa di un lungo viaggio in auto; in questa caso la circolazione sanguigna rallenta in modo considerevole poichè i muscoli delle gambe sono quasi fermi ed il sangue scorre più ai piedi, alle gambe ed alle caviglie.
  • Il caldo, dicevamo accentua il fenomeno poichè aumenta la ritenzione idrica, ed inoltre quando l’afa si fa opprimente preferiamo non spostarci molto.
  • Per le donne poi, la gravidanza è decisamente un fattore di rischio sia perchè il feto preme sull’addome rallentando il flusso sanguigno, sia per l’aumentato peso e senso di stanchezza che incombono soprattutto nell’ultimo trimestre, che rallentano di fatto ogni attività fisica.
  • Alcuni farmaci come le pillole anticoncezionali, i trattamenti ormonali e alcuni farmaci contro il diabete e l’ipertensione possono causare insufficienza venosa, ritenzione di liquidi e gonfiore ai piedi ed alle caviglie.
  • Non bisogna neanche trascurare l’insufficienza renale che non consente a questi importanti organi di svolgere la propria funzione causando l’accumulo di acqua nelle gambe e nei piedi.
  • Inoltre vi sono anche cause genetiche legate alla storia familiare o cause temporanee come quelle successive ad una anestesia generale o ad un intervento di chirurgia addominale.

Se il gonfiore compare all’improvviso o se si nota un cambiamento di colore nella gamba unita ad un gonfiore o rossore, è il caso di rivolgersi prontamente al medico che valuterà gli eventuali rischi di tromboflebite; occorre evitare che si formi un coagulo in una vena profonda come quella della gamba o del polpaccio.
Per tenere sotto controllo eventuali edemi e gonfiori occorre adottare comportamenti di vita che possano evitare la degenerazione di ciò che inizialmente è solo un fastidio:

  • Monitorare il peso, che non sia mai eccessivo.
  • Sollevare spesso le gambe, anche nel letto va posizionato un cuscino che tenga i piedi più in alto del bacino.
  • Praticare regolarmente attività fisica come nuoto, passeggiate e bicicletta evitando sport che richiedano salti come pallacanestro, squash ecc.
  • Fare spesso pause se siamo impegnati in un lavoro sedentario o se siamo spesso seduti, alzandoci almeno ogni ora e muovendo spesso le gambe ed i piedi, dita comprese.
  • Eseguire docce con getti di acqua fredda diretti a gambe e piedi.