Spermatozoi, nella coda sta la chiave del successo

I libri di scienze ci insegnano che solo lo spermatozoo più forte, più energico e più veloce sarà in grado di raggiungere l’ovulo femminile poichè dovrà eseguire un vero e proprio percorso ad ostacoli che “premierà” il migliore.
L’apparato riproduttivo femminile comprende un gran numero di anfratti e cavità irregolari, oltre a restringimenti del percorso che lo sperma deve superare nonostante gli ostacoli creando così una sorta di selezione naturale.
La chiave del successo è la coda che svolge una funzione specifica al fine di garantire l’arrivo alla destinazione: vediamo come.
La testa dello spermatozoo contiene il materiale genetico del padre e la sua coda (chiamata flagello), gli consente i movimenti grazie anche all’assoneme che funge da propellente quasi fosse una sorta di motore; il responsabile dell’avanzata verso l’ovulo è la struttura fibrosa molto densa che circonda la coda.
Questa è un tipo di membrana che spinge lo spermatozoo consentendogli di avanzare, senza la quale il flagello formerebbe dei cappi e non potrebbe spingere la testa attraverso la cervice, il cui percorso è in qualche modo reso difficile dal muco cervicale, denso e vischioso.
Infatti secondo uno studio di un team britannico della York University, se la coda fosse priva di questa struttura fibrosa, nuoterebbe bene solo in acqua, ma avrebbe difficoltà ad avanzare in un liquido più denso; questo potrebbe anche spiegare alcuni casi di infertilità maschile.
Il lavoro che devono compiere gli spermatozoi per svolgere il proprio compito procreativo è arduo e complicato, per questo è necessario che la qualità sia alta.
E’ superfluo dire che le nostre abitudini di vita incidono moltissimo anche su questo e in molti casi possono migliorare o peggiorare anche la qualità degli spermatozoi e vi sono anche alcune pratiche specifiche che possono influenzare queste qualità:

1) Alcool e fumo oltre ai danni noti, hanno effetti negativi sulla produzione di spermatozoi e sulla loro qualità e questo vale ovviamente anche nei casi di uso di droghe.
2) Attenzione anche all’utilizzo quotidiano di cosmetici come deodoranti, dopobarba e creme varie a causa di interferenti endocrini come ftalati, parabeni e siliconi contenuti.
3) Occhio al peso. il sovrappeso ed il grasso addominale in eccesso possono portare ad una riduzione della produzione di spermatozoi e ad una minore qualità degli stessi; questo sarebbe legato alla minore produzione di testosterone tipica di questi casi. Anche il sottopeso potrebbe avere gli stessi effetti.
4) La temperatura dei testicoli dovrebbe essere più bassa di quella corporea per aggirarsi intorno ai 35°: non indossare biancheria intima e pantaloni troppo attillati, utilizzare coperte elettriche o fare bagni caldi prolungati per non aumentare questa temperatura.
5) Esercizio fisico costante ma moderato: 15 ore a settimana producono una concentrazione spermatica maggiore del 73% rispetto a chi pratica meno di 5 ore a settimana o conduce una vita assolutamente sedentaria.