Con il ritorno della bella stagione, il bancone della frutta è una bella tentazione. Bella e sana, se si pensa alle virtù gastronomiche e nutrizionali delle fragole, per esempio, che fanno già capolino tra le cassette di pere, agrumi e altre specialità ancora invernali. Insomma lasciarsi conquistare dalle primizie è facile.
Ma, a volte, la delusione è dietro l’angolo. Colorata ed invitante, la frutta sul mercato, non è sempre all’altezza delle aspettative: ha un bell’aspetto, ma al momento di portarla a tavola spesso delude. Per non sbagliare, sarebbe bene puntare su qualità di stagione o specie cosiddette precoci. Le fragole di Sicilia, per esempio, sono già ora praticamente saporite, come tutta la frutta italiana proveniente dalle zone più assolate del sud.
Si dovrebbe sempre controllare la provenienza e scegliere i prodotti locali, che non abbiano subito lunghi viaggi, nè aiuti chimici per maturare lungo il tragitto.
Manghi, papaye, avocado, e frutta esotica in genere, ci si può anche togliere lo sfizio, a patto di sceglierla ben matura, leggermente morbida al tatto e profumata. Nel caso dell’ ananas si può controllare che le foglie, mai secche, si stacchino facilmente.
I nostri prodotti, come per esempio ribes, lamponi, more, fragoline ed anche fragole rischiano il male opposto e cioè una eccessiva maturazione. Basterà sollevare il cestino e controllare in trasparenza che sul fondo non ci siano muffe o frutti marci.
